14 Novembre 1951, l’argine sinistro del Po a poche centinaia di metri dal ponte della
ferrovia Padova
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Bologna si spacca. La marea invade in pochi minuti le terre del Polesine,
una delle regioni all’epoca più povere, più misere di tutta Italia.
Migliaia d
i uomini, donne e bambini scappano mentre l’acqua rimane stagnante per mesi
tra le case e le campagne. Oggi, 70 anni dopo, i bambini di allora ricordano con una
memoria ancora viva quei mesi immortalati dalle pellicole perfettamente conservate negli
archivi dell’Istituto Luce.
Marilyn rimarrà un'icona per sempre, lo standard della bellezza e dello stile...
Marilyn Monroe. Nelle migliaia di foto che l’hanno ritratta, appariva sempre splendente e sorridente con le sue labbra rosse, e dai suoi grandi occhi luminosi non traspariva alcuna tristezza o rimpianto. Al cinema ed in teatro, nei servizi fotografici di moda e pubblicità, essa incarnava un ideale estetico che ancora adesso le viene associato: quello della bionda seduttrice che ti ammalia con la sua bellezza, sensualità, allegria e leggerezza.
Marilyn, nella tragicomica vita reale, fu invece una delle figure più fragili e complesse del mondo del cinema e dello spettacolo. Lei stessa arrivò a definirsi una semplice cosa…
Dal 25 agosto al 18 settembre ritorna Visionnaire22, la rassegna dell'audiovisivo che giunge alla seconda edizione nata dalla sinergia tra il Museo FRaC-Baronissi (Fondo Regionale d'Arte Contemporanea) e l’associazione Tutti Suonati, con il patrocinio e il contributo del Comune di Baronissi.
La direzione artistica è di Andrea Avagliano e la consulenza cinematografica di Massimiliano Palmese.
Il museo di arte contemporanea FRaCBaronissi si trasformerà in un luogo di visioni per visionari con narrazioni di storie di artisti e vite eccezionali attraverso i linguaggi del cinema documentario e del teatro. Il filo conduttore sarà la Musica.
Pompei Street Festival, dal 22 al 24 settembre, con incontri musicali live, un concorso cinematografico di corti e mostre di fotografia.
Pompei. Duemila anni di storia, dai graffiti alla street art, questo il leitmotiv che collega la città antica a quella moderna di Pompei che la manifestazione Pompei Street Festival intende promuovere. Sono stati quattro gli street artist, l’argentino Bagnasco, l’iraniana Run, l’olandese Gomad e il canadese Johnston, che con le loro opere all’interno del parco Archeologico degli scavi hanno realizzato un ponte virtuale, sulle ali dell’arte, tra il passato ed il presente.
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