Ballerina

Ballerina: a Napoli un grande spettacolo teatrale tratto da un racconto di Patricia Highsmith

dimensione ironica, surreale, dai risvolti decisamente noir.

Ballerina: a Napoli un grande spettacolo teatrale tratto da un racconto di Patricia Highsmith. Lo spettacolo, attraverso parole, musica e canzoni, muove in una dimensione ironica, surreale, per una riflessione sulla diversità e la difficoltà di amare.

Ballerina. E’ una dimensione ironica, surreale, dai risvolti decisamente noir, messa in scena dalla compagnia Idea/Azione. Lo spettacolo è liberamente tratto da un racconto di Patricia Highsmith, e debutterà, giovedì 22 novembre 2018 alle ore 21.00 (in replica fino a domenica 25) al Teatro Elicantropo di Napoli, per la regia di Iolanda Salvato.

Ballerina é presentato da Teatro Segreto, l’allestimento si avvale della presenza in scena degli interpreti Carlo di Maio, Sergio Cristofani, Davide Di Lecce, che daranno vita alla pièce nella scena a cura di Sebastiano Cimmino, con i costumi di Florin Shawarz e il disegno luci di Renato Esposito.

La Ballerina in questione è un animale…, un’inusuale elefantessa, che conduce nell’affascinante, quanto talvolta triste, mondo psicologico di una creatura strappata ai suoi affetti e al suo habitat naturale.

Ballerina

La tragedia della separazione dalla madre si trasforma in un incontro fortunato con un uomo buono, il mitico Steve, che la accompagnerà per un buon tragitto della sua vita, per ritrovarsi, poi, in un tragico finale, dove i buoni trionfano e i cattivi smarriscono la ragione. La messa in scena, in contrasto con la storia, si proietta, attraverso il racconto verbale e la musica dal vivo, nel mondo circense, in bilico fra favola e realtà.

Ballerina è tratto liberamente da “Tutti mi chiamano ballerina”, pubblicato da Feltrinelli nel 1975 e compreso nella raccolta “Racconti bestiali” di Patricia Highsmith, in cui il tratto comune è l’essere animale, che si ribella alle angherie dell’animale uomo.

Lo spettacolo, andato per la prima volta in scena nel 2014 a Roma, vuole essere un omaggio all’autrice e una riflessione sulla diversità e sulla difficoltà a tutti i livelli di amare e di essere amati, attraverso il linguaggio particolare della famosa scrittrice americana, ideatrice del personaggio di Thomas Ripley, e considerata, a tutti gli effetti, uno delle maggiori autrici del ‘900”.

La compagnia Idea/Azione è al terzo appuntamento scenico dalla sua formazione, dopo essersi confrontata con un racconto di Luigi Pirandello e la fortunata messinscena I sogni di Ray, testo del poeta marchigiano Piergiorgio Viti sulla figura di Ray Charles, scritto esclusivamente per la compagnia.

L’obiettivo della compagine teatrale è portare in scena un teatro udibile”, in cui il linguaggio della musica e del teatro s’incontrano e dialogano in una riscrittura drammaturgica di forte intensità emotiva.

 

 

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