Philippines wonder Banaue rice terraces: il popolo Ifugao stupisce il mondo. I terrazzamenti di riso di Banaue, irrigati nelle montagne...
La psicologia del colore. La scelta dei colori è un elemento essenziale del design, della pubblicità e del marketing, poiché i colori possono influenzare l'umore delle persone, la loro percezione di un prodotto o di un marchio e persino il loro comportamento di acquisto.
In questo articolo, esploreremo i principali concetti della psicologia del colore, i significati associati ai colori specifici e come questi possono essere utilizzati in modo efficace nella comunicazione visiva.
Perché i colori sono importanti?
I colori sono importanti perché possono influenzare l'umore, la percezione e il comportamento delle persone. Ad esempio, il colore blu è spesso associato alla calma e alla serenità, mentre il rosso è associato alla passione e all'energia. I colori possono anche evocare ricordi o emozioni specifiche, come il verde che può essere associato alla natura e alla salute. Quando si sceglie un colore per un prodotto o un marchio, è importante considerare il pubblico di destinazione e l'effetto desiderato.
Amore disperato di Achille Lauro: Vita come disturbo dell’attenzione. Una frase in particolare che mi ha colpito come un’illuminazione Amore disperato di Achille Lauro. Mi sono imbattuto in Achille Lauro come molti altri: attraverso le sue provocazioni, i suoi eccessi, quella trap grezza e diretta che ha caratterizzato i suoi...
Pummarola Day. Da domani, domenica 27 agosto al 2 settembre torna la festa dell’oro rosso della Campania. Quattro gli appuntamenti in...
Sagra Trofie con Radicchio e Porcini e Gnocchi alla Borgense, a Montoro, Avellino da oggi a domenica
Sagra Trofie con Radicchio e Porcini e Gnocchi alla Borgense, a Montoro, Avellino da oggi a domenica. La ghiotta manifestazione culinaria...
Gioielliere ucciso a Marano nel suo negozio Salvatore Gala, 43 anni gioielliere è stato ritrovato stamane privo di vita nel negozio di sua proprietà, al centro di Marano di Napoli in via Merolla. L’uomo non era rincasato la scorsa notte e quindi la madre, molto preoccupata, ha fatto scattare l’allarme avvertendo...
I delfini sono una delle specie di mammifero tra i più intelligenti sulla terra. Hanno ricordi e si chiamano per nome. Provano simpatia, gioia... e tristezza. Immaginiamo che esperienza atroce hanno potuto vivere in quella maledetta baia.
Gatta Cenerentola, un film da amare. Esistono pellicole che vanno amate al di là delle proprie predilezioni in ambito cinematografico....
L’esicasmo è una tradizione mistica di preghiera contemplativa nella Chiesa ortodossa orientale. Essa si basa sulla bellissima esortazione di Gesù nel Vangelo di Matteo: “Quando pregate, non siate simili agli ipocriti che amano pregare stando ritti nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, per essere visti dagli uomini. In verità...
Angitia Goddess. Angitia (il nome latino dell'osco Anagtia), è una dea osca guaritrice e serpente che era particolarmente venerata da alcune popolazioni osco-umbre, ed in particolare dai Marsi; un popolo italico che viveva a est di Roma sui monti Appennini (a volte chiamati da loro i Colli dei Marsi) e che parlava un dialetto sabellico. Era famosa per la sua capacità di guarire coloro che erano stati avvelenati, specialmente quelli morsi dai serpenti, e si diceva che avesse il potere di uccidere i serpenti attraverso incantesimi. Gli stessi Marsi condividevano la sua reputazione di guaritori, maghi e incantatori di serpenti, e infatti fino ad oggi i Serpari, o cacciatori di serpenti della zona, sono tenuti in grande considerazione. Nella Roma del I secolo d.C., i Marsi erano considerati guaritori e indovini e la loro terra era considerata un focolaio di stregoneria.
Sagra del fagiolo di Controne a Napoli, 28 e 29 Marzo presso il Polo enogastronomico Eccellenze Campane. Controne, un piccolo...
La porta della casa dei nonni si chiude per sempre. Uno dei momenti più tristi della nostra vita. Una volta chiusa quella porta non ci saranno più i familiari pomeriggi felici con zii, cugini, nipoti, genitori fratelli e sorelle.
Ve lo ricordate? Non era necessario andare al ristorante la domenica. Si andava a casa dei nonni. Durante le feste, la Nonna ci presentava, inguaribilmente, numerose e gustose pietanze e soprattutto bucava l’ozono con le sue fritture tradizionali, mentre il Nonno si dedicava magistralmente all’arrosto facendo fuoriuscire dai fornelli, un gradevole aroma che si espandeva per tutta la casa. La tavola era lunghissima e veniva apparecchiata all'uopo, nella stanza più grande.
Adesso la casa dei nonni è chiusa ed è rimasta soltanto la polvere. Un cartello vendesi. Nessuno la vuole quella casa. È vecchia. Probabilmente anche da ristrutturare. Oppure costa troppo. Nessuno può sapere quanto vale la casa dei nonni. La casa dei nonni non ha un valore.












