Giuliano Grittini il grande artista e stampatore e Universo Warhol, in un interessante set interattivo in mostra a Roma...
Dal 25 agosto al 18 settembre ritorna Visionnaire22, la rassegna dell'audiovisivo che giunge alla seconda edizione nata dalla sinergia tra il Museo FRaC-Baronissi (Fondo Regionale d'Arte Contemporanea) e l’associazione Tutti Suonati, con il patrocinio e il contributo del Comune di Baronissi.
La direzione artistica è di Andrea Avagliano e la consulenza cinematografica di Massimiliano Palmese.
Il museo di arte contemporanea FRaCBaronissi si trasformerà in un luogo di visioni per visionari con narrazioni di storie di artisti e vite eccezionali attraverso i linguaggi del cinema documentario e del teatro. Il filo conduttore sarà la Musica.
Ci sono voluti cinque anni per sviluppare la OM-1, che è stata introdotta nel 1972 come la più piccola e leggera fotocamera reflex a obiettivo singolo (SLR) e ha suscitato grande scalpore in tutto il mondo.Olympus OM 1.
Yoshihisa Maitani. Nel 1966 la stampa lo aveva già soprannominato "il mago della macchina fotografica". Le sue acrobazie tecniche e il suo talento ingegneristico avevano stupito, sino ad allora, il mondo della fotografia. Cosa restava a Maitani? Solo una sfida, una grande sfida: affrontare il totale rinnovamento della classica, sovradimensionata, pesante e rumorosa SLR da 35 mm.
Strix era una caratteristica persistente del folklore del mondo romano di quello dell'Occidente latino e dell'Oriente greco. Era un essere che volava di notte, alla ricerca di vittime tra i bambini.
Strega, dal latino Strix igis col significato di civetta, per la mitologia diventa striga, il termine veniva usato per nominare un essere soprannaturale. Il motivo della narrazione ideale di un attacco Strix il "paradigma Strix" viene ricostruito da Ovidio, Petronio, Giovanni Damasceno e altre fonti, e l'impatto del paradigma è tracciato sulla rappresentazione tipicamente raccapricciante delle streghe nella letteratura latina. Il concetto di Strix è però contestualizzato rispetto alla nozione di lunga durata del demone che uccide i bambini, che si trovava già narrata nell'Oriente antico.
Una famosa leggenda, è quella di Benevento “città delle streghe” che è diffusa in tutta Italia, come anche quella dell'altrettanto famoso albero di noce, sotto cui le malefiche donne si incontravano per celebrare il sabba e l’adorazione del diavolo. Tuttavia, contrariamente all’opinione popolare, questa città non vide mai l’organizzazione di una caccia alle streghe e non restano quasi testimonianze di processi locali per stregoneria.
Zero Killed porta con sé un ben riconoscibile universo sonoro e visionario - una versione contemporanea dell’elettronica industrial di fine anni Novanta unita a beat rap, fuzz e chitarre granitiche unite ad atmosfere cinematiche - che conferma la capacità di Marco del Bene di giocare con i suoni, per creare mondi e ambienti sonori in grado di evocare precise suggestioni ed atmosfere che, in quest’occasione, incontrano le riflessioni del compositore sullo scenario contemporaneo.
Zero Killed è un universo sonoro a tratti psichedelico che, costruito nei mesi passati, incontra oggi l’attualità, affrontando con attenzione e sensibilità tempi di incertezza e violenza, il senso di frustrazione e impotenza dell’uomo comune di fronte ai drammi della Storia e la necessità di guardare oltre.
Books on Galilee. Lo studio di Horsley si rivela fortemente evocativo per la sua ricca descrittività. Ci conduce in una tanto bella quanto povera Galilea, aiutandoci a comprederne le numerosissime sfaccettature, in un arco temporale considerevolmente ampio.
Books on Galilee.Richard A. Horsley è professore di discipline classiche e religione presso l'Università del Massachusetts, a Boston. È autore e coautore di numerosi libri, tra cui: The Message and the Kingdom (Fortress Press, 2002); Bandits, Prophets, and Messiahs (1985); Jesus and the Spiral of Violence (Fortress Press, 1992); Galilee (1995); Archaeology, History, and Society in Galilee (1996); 1 Corinthians (1998); Whoever Hears You Hears Me (1999). È anche il curatore di Paolo e l'Impero (1997) e Paolo e la politica (2000).