Il piccolo Charlie trascorrerà il weekend con i genitori

Il piccolo Charlie trascorrerà l’ultimo weekend con i genitori

Il piccolo Charlie trascorrerà il weekend con i genitori; rinviato il momento del distacco dei macchinari che lo tengono in vita.

L’equipe medica del Great Ormond Street Hospital di Londra, ha dato ancora un po’ di tempo ai genitori del piccolo Charlie Gard, il bimbo britannico di soli dieci mesi colpito da una rara malattia genetica giudicata, disgraziatamente, incurabile, al fine che questi ultimi possano restare più a lungo con il piccolo Charlie, prima che vengano staccati i macchinari che lo tengono in vita artificialmente.

Infatti, ieri, in un primo momento era stato comunicato l’annuncio che alle 13 ora italiana, al piccolo Charlie, sarebbe stata staccata la spina. I genitori, invece hanno rivolto un appello all’Ospedale per trascorrere ancora qualche tempo assieme al figlioletto.   “Abbiamo chiesto, per l’intera giornata, ai medici di concederci un altro poco di tempo ed hanno acconsentito“, ha riferito la madre del piccolo Charlie. “Siamo veramente riconoscenti per il supporto morale  che abbiamo ricevuto dalla gente in questo momento molto angoscioso“, ha dichiarato infine la donna.

Pertanto il Daily Mail, stamane, scrive in prima pagina che i medici hanno risposto positivamente all’appello dei genitori di non staccare, per il momento, i macchinari che consentono al bimbo di restare in vita. Almeno per trascorrere, ancora questo fine settimana assieme al piccolo Charlie. La mamma ed il papà del bambino avevano lanciato un ultimo straziante videomessaggio, chiedendo che il piccolo potesse ritornare a casa, per le ultime ore di vita. “Morirà, almeno, nella sua culla,  sapendo di essere stato amato da migliaia di persone”, affermano, affranti,  i genitori.

Avevamo  promesso  al nostro bambino che lo avremmo portato a casa”, ha affermato con voce fioca e commossa, Connie Yates, madre di Charlie, mentre stringeva forte la mano del marito Chris Gard. “Vogliamo fargli un bagnetto a casa nostra, vogliamo sederci sul divano con lui, vogliamo dormire nel letto con lui, vogliamo poterlo mettere  nella culla, perché non ci ha mai dormito. Ora tutto ciò ci viene negato”, ha affermato il padre.

Grazie alla generosità e solidarietà dimostrata da oltre 80,000 persone, i genitori del bambino erano riusciti a raccogliere oltre un milione di sterline per trasferire il figlio dall’altra parte del mondo ma questo non sarà possibile. Tra poco il piccolo Charlie se ne andrà circondato dall’amore dei genitori e delle migliaia di persone che hanno conosciuto la sua assurda storia.

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