Lega Pro, la Reggina strappa un punto d'oro al Menti, nuova delusione per le vespe

Lega Pro: la Reggina strappa un punto d’oro al Menti, nuova delusione per le vespe

Lega Pro: la Reggina strappa un punto d’oro al Menti, nuova delusione per le vespe

Una Reggina molto cinica è riuscita a strappare un punto molto importante allo stadio Menti di Castellammare, impattando 3 a 3 con i gialloblù stabiesi. Nel finale gli amaranto hanno sfiorato persino il colpaccio. Nuova delusione per l’ennesimo pari casalingo, sia per le vespe di Fontana che per i tifosi della Juve Stabia che non gioiscono, ormai per una vittoria dei loro beniamini da dicembre scorso. Questo terzo pareggio consecutivo tra le mura amiche è stata una vera beffa per gli uomini di Fontana che hanno  incassano  una clamorosa rimonta, quando sembravano ormai proiettati verso un’agevole vittoria. Per gli ospiti è arrivato un punto prezioso, una Reggina tutt’altro che irresistibile ha  trovato su un piatto d’argento un risultato insperato. Ma veniamo alla gara: mister Fontana si affida in partenza al classico 4-3-3, lasciando fuori tutti i nuovi acquisti e confermando la coppia centrale composta da Atanasov e Morero davanti a Russo, con Cancellotti e Liviero sulle corsie laterali. Capodaglio agisce in cabina di regia, con Salvi e Izzillo mezz’ali. Marotta e Lisi, infine, hanno il compito di ispirare la punta centrale Ripa. Zeman, figlio del tecnico boemo del Pescara, fa ricorso al 3-5-1-1, affidando a Bangu e Bianchimano il compito di mettere in difficoltà la difesa gialloblù.

Le due formazioni si studiano in avvio di gara e le emozioni, ovviamente non arrivano, ma dopo 17 minuti la partita ha un sussulto, quando Liviero su calcio di punizione dal limite dell’area sfiora la traversa della porta difesa da Sala. Quest’ultimo, ancora al minuto  23 crossa da sinistra verso Marotta, che sul secondo palo non riesce a coordinarsi e la sfera termina lentamente  a lato. I padroni di casa spingono, quindi sull’acceleratore e al 26′ minuto, Izzillo fa partire un bolide dalla distanza che Sala osserva sfilare di poco oltre la traversa. Il match si sblocca, quasi alla mezz’ora; Lisi lavora bene un pallone sulla fascia sinistra, salta un avversario e serve al centro Marotta, che a porta vuota in scivolata spedisce il pallone in rete, portando in vantaggio la Juve Stabia. La Reggina subisce il colpo e tre minuti dopo  Lisi sfonda ancora sulla fascia  mancina, servendo al centro Ripa, che dal limite dell’area colpisce d’esterno e, complice la deviazione decisiva di un difensore, trafigge nuovamente Sala, firmando così il raddoppio della squadra gialloblù.

A cinque dal termine del primo tempo, gli ospiti trovano la rete che accorcia le distanze con Bangu. Tuttavia Marotta, solo tre minuti più tardi realizza  il gol del 3 a 1 facendo esplodere i tifosi sugli spalti. Nella ripresa la Juve Stabia fallisce più volte la rete della sicurezza e come spesso avviene nel calcio chi sbaglia paga ed infatti la Reggina presenta subito il conto, accorciando ancora le distanze con De Vito al minuto 27. La rete degli amaranto mette paura agli stabiesi che perdono lucidità al punto di subire, poco dopo anche  il gol di Leonetti che pareggia, 3 a 3 e tutto da rifare. Le vespe, a questo punto sono esauste e nel finale, non a caso, è la Reggina ad andare per due volte vicina al gol con Bianchimano, che dapprima non trova la coordinazione per battere a rete su un’uscita avventata di Russo e poi si fa anticipare dalla difesa quando sembra ormai pronto per calciare a botta sicura. Il triplice fischio dell’arbitro  gara pone fine così ad un’autentica agonia, tra i fischi dei tifosi delusi per l’ennesimo passo falso casalingo dei loro beniamini sempre più lontani dall’obiettivo promozione e costretti ormai anche a guardarsi le spalle dalla rimonta delle avversarie.

 

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