Cinquina azzurra al Liechtenstein, eurogol di Lorenzo Insigne ma l'Italia è seconda a causa della peggiore differenza reti nei confronti della Spagna.

Cinquina azzurra al Liechtenstein, Insigne che gol, ma l’Italia è seconda

Cinquina azzurra al Liechtenstein, eurogol di Lorenzo Insigne ma l’Italia è seconda a causa della peggiore differenza reti nei confronti della Spagna.

Cinquina azzurra alla nazionale del Liechtenstein, ieri sera a Udine per la gara delle qualificazioni ai Mondiali di Russia 2018. Un 5 a 0 che tuttavia non basta per il primato del girone che garantisce il passaggio del turno senza disputare i play off. La Spagna mantiene saldamente la vetta della classifica, vincendo in Macedonia per 2 a 1. Benché la cinquina azzurra porti l’Italia a pari punti in classifica con le furie rosse, la migliore differenza reti degli spagnoli condanna la formazione di Ventura al secondo posto, obbligandola, per ora, allo spareggio.

Una vera ingiustizia anche perché il risultato della Dacia Arena sarebbe potuto essere ancora più rotondo. Adesso il discorso qualificazione diretta è rimandato alla super sfida del 2 settembre allo stadio Santiago Bernabeu di Madrid. Per accedere direttamente ai gironi di Russia 2018 occorre sbancare il monumentale Bernabeu, altrimenti si andrà ai play off.

Gli uomini di Ventura erano chiamati alla scorpacciata del gol, ma si sapeva, fin dalla vigilia, che non sarebbe stato facile. E così è stato; prima perché la ricerca della rete a tutti costi non è una prerogativa tradizionale per il calcio italiano. E poi perché, un gol annullato subito a Candreva per fuorigioco inesistente, ha smontato gli azzurri così come il risultato della nazionale di Lopetegui, andata già in rete un paio di volte in Macedonia.

Malgrado l’assedio continuo che manda più volte al tiro il bomber della Lazio Ciro Immobile, occorrono 35 minuti per scardinare la difesa di Pauritsch: ci pensa Lorenzo il Magnifico con un gol capolavoro, un destro volante dopo il controllo in area. Bello, anzi bellissimo, ma troppo poco rispetto alle attese. Si va quindi all’intervallo con un misero 1 a 0. Ventura non è per niente soddisfatto. D’altronde il primo impatto di Pellegrini al fianco di De Rossi, a centrocampo, nel 4-2-4, non convince tanto, anche per un pizzico d’emozione del giocatore del Sassuolo.

Nel secondo tempo gli azzurri provano a cambiare marcia, ma le energie di fine stagione non sono poi così tante, per accelerare il passo servirà l’aiuto della panchina. Il raddoppio di Belotti, con un bel destro dal centro dell’area, dà un po’ di fiato alla Nazionale azzurra che intravede la goleada, essendo trascorsi solo 8 minuti. Fuori Immobile e dentro Eder, come previsto, per tentare di scardinare ancora la retroguardia avversaria. Stessa missione per Bernardeschi in luogo  di Candreva e per Gabbiadini che rileva Belotti. Cambi, a dir poco, azzeccatissimi, Difatti sono proprio i tre nuovi entrati a firmare i tre gol per completare la cinquina azzurra al Liechtenstein.

Il pubblico di Udine, caldissimo come sempre, soddisfatto, apprezza ed applaude. Intanto tutti sperano che la Macedonia dopo aver accorciato le distanze arrivi al pari, tuttavia, alla fine la Spagna resisterà e la cinquina azzurra servirà solo per la vittoria. Ma servirà, anche in ottica ranking Fifa, andare in Russia e tornare tra le prime 10 del mondo sarà importantissimo.

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