Maëlys, dopo quattro anni dall’uscita del suo primo disco, la giovane artista sente la necessità di trovare un nuovo equilibrio, una chiave per riaprire la sua parte più intima e la sua anima fatta di frammenti acustici in armonia con riverberi elettronici.
Maëlys. Sentendosi catapultata in una generazione che è sempre di fretta e vive col fantasma costante di star perdendo tempo, cerca il suo posto in diverse città d’Europa e nelle sue culture differenti, per poi in realtà ritrovarsi in quattro semplici immagini: il mare della sua terra, la luce che filtra dalle finestre di casa sua, i sentimenti che cerca di razionalizzare e la sua musica introspettiva. Il progetto di Maëlys, moniker di Marilisa Scagliola, nasce nel 2017 con forti influenze esterofile che portano a un riuscitissimo debutto in inglese nel 2018 con il debut album Mélange: si aprono le porte di festival come L’Acqua in Testa Music Festival, il Balcony Tv Fest al Monk di Roma, il Medimex, il Siren Festival, il Panoramica Festival in apertura a Joan Thiele, il Chiù Festival prima di Noga Erez, il Locus Festival come opening di Ghemon.
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Final Four Montecatini: Orzinovi batte GeVi Cuore Napoli Basket, azzurri costretti allo spareggio. Ieri sera a Montecatini nelle Final Four,...
Le mura di Bergamo. Tre anni fa, a marzo del 2020, abbiamo attraversato un'Italia deserta per arrivare a Bergamo, nel mezzo di una crisi mai vista.
Le mura di Bergamo. Per una volta non ero partito da solo con la mia telecamera per provare a raccontare, come avevo fatto per la rivoluzione in Egitto o l’invasione israeliana della Striscia di Gaza, una realtà complessa, un conflitto, una zona di crisi...