Hitler è stato in grado di persuadere e coinvolgere migliaia di persone nell'attuazione dei suoi piani attraverso una incredibile combinazione di fattori.
Hitler ed i tedeschi erano tutti pazzi? Di fronte ai crimini aberranti e al quotidiano terrore del Terzo Reich, molti si domandano come abbiano fatto i tedeschi a tollerare una simile degenerazione. Spesso, si semplifica la questione sostenendo che fossero pazzi. Ma la domanda non può non avere ottenere una risposta negativa, alla luce delle motivazioni economiche, politiche e psicologiche che hanno spiegato l’ascesa e il potere di Adolf Hitler. La pazzia rischierebbe di giustificarli. Quindi, come Hitler è riuscito a convincere le masse a seguirlo con fede cieca? Come ha fatto quella ideologia deviata a plasmare un popolo?
Di fronte alle violazioni dei Trattati e agli eccessi del Terzo Reich, sorge un altro interrogativo: è possibile che le altre Nazioni non abbiano fatto nulla? Possibile che non ci siano state reazioni da parte degli altri governi europei? Ovviamente, la risposta è negativa, le reazioni ci sono state, ma sono state deboli, in ritardo o talvolta controproducenti. Senza dimenticare che se queste avessero avuto luogo, sarebbero state sviluppate sempre nel rispetto del diritto internazionale e del principio della sovranità nazionale e seguendo inoltre gli schemi di alleanze esistenti.
Propaganda: Hitler e il partito nazista hanno utilizzato la propaganda in modo massiccio per diffondere la loro ideologia e convincere la popolazione della necessità dei loro piani. La propaganda nazista ha presentato gli ebrei e altre minoranze come minacce per la Germania e ha utilizzato i pregiudizi e gli stereotipi per giustificare la loro persecuzione e eliminazione. Egli ha saputo sfruttare le paure e le insicurezze della popolazione tedesca, causate dalla sconfitta nella prima guerra mondiale e dalle difficoltà economiche del dopoguerra. Hitler ha utilizzato una retorica emotiva e una narrazione semplice che prometteva un futuro migliore per la nazione Germanica, attribuendo la responsabilità dei problemi del paese a gruppi specifici, come gli ebrei e i comunisti....
Genocidio, il termine, non esisteva prima del 1944. È un termine molto specifico, riferito a crimini violenti commessi contro masse di persone con l'intento di distruggere l'intera esistenza di un gruppo. I diritti umani, come stabilito nella Dichiarazione universale dei diritti umani delle Nazioni Unite del 1948, riguardano i diritti degli individui.
Olocausto è stata la persecuzione e l'omicidio sistematici, sponsorizzati dallo stato, di sei milioni di ebrei da parte del regime nazista e dei suoi alleati e collaborazionisti. Olocausto è una parola di origine greca che significa "sacrificio mediante il fuoco". I nazisti, saliti al potere in Germania nel gennaio 1933, credevano e professavano che i tedeschi fossero "una razza superiore" e che gli ebrei, ritenuti "inferiori", fossero una minaccia aliena per la cosiddetta comunità razziale tedesca.
Olocausto dopo settanta anni ritrovate le registrazioni audio delle voci dei sopravvissuti