La sfumatura che differisce tempo presente e tempo aoristo è davvero lieve. L’aoristo non è un presente né un passato, è semplicemente un’azione che si compie, senza considerarne alcuna conseguenza. Un'idea di tempo imprecisato e totalmente assoluto si può rendere con un presente fermo o con perifrasi quali "comincio" o "riesco a". E quindi avremo ἐπεθύμησα, ‘amo’. Ovvero quando si ama, quando si è felici, semplicemente, ‘si sta’, come sospesi nell'incertezza, nella sospensione di un tempo che in realtà non esiste. L’aoristo conserva in sé qualcosa di meravigliosamente cosmogonico. In età arcaica, dove il tempo era quello ciclico e ricorrente della grande Madre Terra l’uomo greco conservò a lungo il privilegio di identificare nel verbo, la qualità più che il tempo dell’azione.