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Onu: il primo discorso tenuto dal presidente Trump, fortemente criticato

Onu: il primo discorso tenuto dal presidente Trump, fortemente criticato.

Il primo grande discorso di Donald Trump alle Nazioni Unite è stato fortemente criticato da alcuni  degli stati membri delle Nazioni Unite.

Il ministro degli Esteri svedese Margot Wallstrom, ha detto alla tv inglese BBC: “È stato un discorso sbagliato, al momento sbagliato, e al pubblico sbagliato”.
Il presidente Usa, ha incluso l’Iran tra “un piccolo gruppo di regimi di furfanti” e ha detto che gli Stati Uniti avrebbero “totalmente distrutto” la Corea del Nord, se forzati a farlo.
Il ministro degli esteri dell’Iran ha dichiarato: “L’ignoranza del linguaggio dell’odio di Trump appartiene a un epoca medievale”, e non all’Organizzazione delle Nazioni Unite.
La Corea del Nord non ha ancora risposto all’affermazione del presidente degli Stati Uniti.

Washington ha ripetutamente avvertito la Corea del Nord per i suoi test di armi nucleari che violano le risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.
Trump ha criticato fortemente il leader della Corea del Nord, Kim Jong-un, dicendo: “L’uomo di razzo è in una missione suicida”.
“Se gli USA saranno costretti a difendersi o i suoi alleati, non avremo altra scelta se non distruggere completamente la Corea del Nord”, ha aggiunto.
L’agenzia di stampa Reuters ha riferito che un signore del pubblico a questa affermazione, ha coperto il viso con le mani, facendo scaturire in risposta, un forte mormorio che ha riempito la sala.
Trump, durante il suo discorso all ONU, ha chiamato inoltre, “i molti giusti” a fronteggiare “i pochi malvagi”.
Ha definito l’Iran “una dittatura corrotta dietro la falsa apparenza di una democrazia”, ​​le cui “principali esportazioni sono violenza, spargimenti di sangue e caos”.
Ha chiamato l’accordo nucleare del 2015 tra l’Iran e le potenze mondiali “una delle transazioni peggiori e unilaterali che gli Stati Uniti avessero mai fatto”.

Il Presidente Trump ha anche indicato il Venezuela, definendo il suo governo una “corrotta dittatura socialista” e ha avvertito che gli Stati Uniti sono disposti se è il caso, ad agire contro di essa.
Jorge Arreaza, il ministro degli esteri del Venezuela, respingendo quello che ha definito “le minacce”, ha dichiarato: “Trump non è il presidente del mondo … non è capace di gestire nemmeno il proprio governo”.

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