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Educare alla non violenza. Intervista ad un lottatore di MMA.

Le nostre intenzioni non devono essere inquinate nemmeno da una traccia di crudeltà o di odio.

Educare alla Non Violenza. Le nostre intenzioni non devono essere inquinate nemmeno da una traccia di crudeltà o di odio. Meaning of Ahimsa.

Educare alla Non Violenza. Le nostre scelte dovrebbero basarsi su alcuni valori ed etiche. In questo articolo capiremo cosa insegna in merito, l’antica filosofia Vedanta. Dopo aver letto e compreso ogni valore, saremo meglio equipaggiati per fare la “scelta giusta”.

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Questa nuova serie di episodi del canale podcast Cosmic Dancer si propone di diffondere gli insegnamenti teorici della filosofia Vedanta (che risale ad oltre 7.000 anni fa) attraverso le esperienze pratiche della vita quotidiana. Questo attraverso il coinvolgimento di ospiti provenienti dal mondo della musica, dell’arte, della letteratura, della scienza, ecc…

Il Vedanta non è una religione. Il Vedanta è una filosofia, la Madre di tutte le filosofie e religioni del mondo. La Bhagavad Gita è il testo più rappresentativo del Vedanta, uno dei libri più letti in assoluto. Celebriamo gli insegnamenti dell’eminente filosofo Swami Parthasarathy (96 anni), fondatore dell’organizzazione Vedanta Global e autore di numerosi best seller, tra cui il Vedanta Treatise – The Eternities ed il prezioso commento alla Bhagavad Gita.

www.cannabystreet.com
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L’MMA è uno sport da combattimento che prende il nome dall’acronimo inglese Mixed Martial Arts, che significa arti marziali miste. È una disciplina in cui i due combattenti possono utilizzare qualsiasi tecnica possibile per sconfiggersi e che fonde i movimenti di Judo, karate, Muay Thai, boxe, wrestling, grappling e kickboxing.

Leon Aliu, intervistato da noi via podcast, è un forte combattente di MMA di origine albanese che vive e si allena a Reggio Emilia con l’allenatore Alessandro Iacono, e che è reduce da un’importante vittoria nel main event di Cage Warriors 138. In quell’occasione, il peso medio ha dato vita a una serie di combattimenti che lo hanno visto protagonista. In quell’occasione, il peso medio ha messo in scena una prestazione magistrale mettendo al tappeto James Webb in meno di due minuti davanti al pubblico di casa.

Podcast

Vedanta, MMA (Mixed Martial Arts) and Ahimsa (Non-Violence) – with fighter Leon Aliu – Episode 78

Venendo al concetto di Ahimsa (Non violenza), occorre sapere che la non lesione è lo spirito che dovrebbe dominare tutte le nostre motivazioni. Le nostre intenzioni non devono essere inquinate nemmeno da una traccia di crudeltà o di odio. Il Non ferire non consiste tanto nel non provocare mai lesioni fisiche a nessun essere, quanto nel non contemplare mai di fare del male a nessuna creatura vivente. Fisicamente, non fare del male è impossibile. Per continuare a vivere, un qualche tipo di danno fisico è inevitabile. Tuttavia, anche se si creano disturbi inevitabili intorno a noi, se le nostre motivazioni sono pure e pulite, il danno così provocato non è considerato una ferita.

Il mantra Aham Brahmasmi significa Io sono divino. Quando si recita il mantra Aham Brahmasmi si riconosce che si è il mondo, si è tutto. È il fondamento della filosofia Vedanta. Clicca sull’immagine per acquistare su Redbubble.

Educare alla Non Violenza. Se ci si protegge da un ladro in casa propria o si protesta contro gli aggressori, non si trasgredisce l’Ahimsa. Se si schiaccia un serpente o uno scorpione pronti ad attaccarci, non si trasgredisce l’Ahimsa.  La non violenza è quindi un valore della vita da applicare a livello delle nostre motivazioni. Le nostre motivazioni devono essere non lesive e pure. Questa purezza di intenzioni può nascere solo da un profondo senso di unità con la creazione del Signore e dalla compassione verso tutti gli esseri.

Educare alla Non Violenza. Per comprendere al meglio in concetto di Ahimsa, occorre leggere con attenzione questa storia tratta dalla Tradizione Sufi:

Third Eye Chakra with Flowers. Clicca sull’immagine.

Un soldato sufi era nel mezzo di una battaglia. Si trattava di un combattimento corpo a corpo. Combatteva abilmente il nemico con il suo pugnale. Ben presto fece cadere il nemico a terra e si sedette a cavalcioni sul suo petto, alzando la mano per far cadere il pugnale. Il nemico, nella sua rabbia impotente, sputò sul volto del soldato sufi. La mano del soldato sufi rimase sospesa a metà della sua corsa e non colpì. “Cosa stai aspettando?”, disse il nemico caduto. “Sono totalmente sotto il tuo potere. Avanti, uccidimi!”. Rispose il soldato sufi: “Non posso. Io stavo facendo il mio dovere e tu stavi facendo il tuo. Io non ti conosco e tu non mi conosci. Ora hai introdotto una nota personale sputandomi addosso con rabbia e io mi sono arrabbiato. Ora ucciderti non sarà un atto di dovere, ma un omicidio.”

Educare alla Non Violenza. Ciò che viene insegnato ad Arjuna nella Bhagavad Gita è l’essenza di tutte le arti marziali orientali, dove si viene addestrati a colpire l’avversario, ma dentro di sé si rimane nel centro della quiete. Gli viene detto di uccidere ma non di commettere un omicidio (Guerra tra Pandava e Kaurava).

1) I Pandava, per quanto possibile, obbedirono alle leggi del dharma così come erano all’epoca;

2) I Pandava erano persone fortemente spirituali, dedite all’altruismo;

3) Non pensarono mai seriamente di uccidere i Kaurava; d’altro canto, questi complottavano da sempre  contro i Pandava;

4) Si cercò la pace fino alla fine. Ricordate la richiesta di Yudhishthira di 5 villaggi?
Ma no, Duryodhana, nella sua povera mente egoista, non volle dare loro
una punta d’ago di terra.

Questo è l’Ahimsa sul campo di battaglia. Questa è la risoluzione del “koan” della Non Violenza nella Bhagavad Gita, nel ripristino della giustizia.

Podcast

Vedanta, Ahimsa (non-violence), in the Bible (Plagues of Egypt) and the Bhagavad Gita – Episode 88

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