La buonissima Genovese napoletana tra storia e leggenda

Uno dei piatti più amati della tradizione gastronomica partenopea.

La buonissima Genovese napoletana, uno dei piatti più amati della tradizione gastronomica partenopea.

Perchè il famosissimo piatto della immensa tradizione gastronomica napoletana si chiama “La Genovese”? Le teorie sono molteplici: la prima ci porta indietro nel tempo, al periodo della dominazione Aragonese a Napoli; sembrerebbe che, a quell’epoca, il porto di Napoli fosse affollatissimo di bettole tenute da abili cuochi genovesi. Tra i piatti serviti a quel tempo, vi era una deliziosa pietanza, un sugo a base di cipolla condita da un pezzo di carne di manzo detto “o tucc”. Il piatto l’avrebbero poi chiamato “genovese”, per via della chiare origine di questi cuochi.

Acquista Tangaroa – Mantra T Shirt. Clicca sull’immagine. Nella mitologia Maori e Polinesiana, Tangaroa è il dio dell’oceano.

La seconda teoria attribuisce l’invenzione della genovese al grande genio di un cuoco di una delle trattorie più conosciute di Napoli; il cuoco, napoletano doc, era però simpaticamente soprannominato ‘o genoves’. Da qui l’origine del nome del piatto. Volendo dare più certezza ai nostri tentativi di dare origine al mistero della “Genovese”, ci preme citare il trattato “Cucina teorico pratica” dello scrittore Ippolito Cavalcanti, pubblicato a Napoli nel lontano 1839, si parla ufficialmente di tale pietanza. Tale citazione bibliografica rappresenta finalmente un punto fermo in questa misteriosa storia.

JOIN our Facebook Group: Meditation Mindfulness Yoga Mantra

La Genovese napoletana.

“Khvicha Kvaratskhelia, proprio come il serpente spesso evocato nel libro di Grigol Robakidze, sta cambiando pelle e piuttosto velocemente. Una pelle morbida, squamosa, caratterizzata da numerosi disegni, che paiono essere rappresentativi dell’infinita fantasia del calciatore georgiano con il pallone tra i piedi. Ed allora corri ragazzo, continua per la tua strada, sii forte, sii libero, sii semplicemente… Kvicha.”

Banner

 

Ecco la ricetta  “La Genovese napoletana”.

Ingredienti:

  • 350 gr. di pasta tipo maccheroni o ziti
  • 1 Kg. di carne di manzo lacerto
  • 100 ml. di olio evo
  • 100 gr. gambetto di prosciutto
  • 2 carote
  • 1 gambo di sedano
  • 1,5 Kg. di cipolle
  • 4 pomodorini
  • 200 ml. di vino bianco secco
  • Prezzemolo q.b.
  • Parmigiano grattugiato q.b.
  • Sale q.b.
  • Pepe q.b.
  • i migliori libri da regalare per natale 2021 I giorni della gentilezza racconti illustrati nati durante la pandemia Covid-19-40
    Clicca sull’immagine. Cristiano Luchini – “I giorni della gentilezza” – versione in Italiano. Colorate istantanee dell’immaginazione; piccole storie di vita e di persone permeate da spiritualità, emozione e amore. Esse sono accompagnate da bellissime illustrazioni realizzate da eccellenti artisti provenienti da 13 paesi dei 5 continenti.

Procedimento.

Prepariamo gli ingredienti per il soffritto tritando carote, sedano, cipolle e prezzemolo. Tagliamo a dadini il gambetto di prosciutto. Disponiamo la carne tagliata a pezzettoni in un tegame, insieme al preparato per il soffritto. Aggiungiamo l’olio, i pomodorini, sale e pepe. Copriamo e lasciamo cuocere lentamente per almeno 1 ora e mezzo. Trascorso questo tempo togliamo il coperchio e rosoliamo la carne e le verdure. Aggiungiamo il vino bianco a più riprese. Ancora un poco di acqua e cuociamo ancora controllando bene che la carne non si attacchi. Il tempo di cottura in totale è di almeno 3 ore. Regoliamo la giusta cottura valutando il colore delle cipolle che deve essere marrone ambrato e la carne morbida. Mettiamo da parte la carne che serviremo poi come secondo piatto. Nel frattempo lessiamo la pasta, maccheroni o ziti spezzati (che consigliamo), la scoliamo al dente e la mettiamo nel tegame con la salsa. Amalgamiamo il tutto per un ferdinando di borbonepaio di minuti e aggiungiamo una manciata di parmigiano e un pizzico di pepe.

Impiattiamo e serviamo. Buon appetito!

Ti piace la Lotus T Shirt? Disponibile in vari colori su Amazon. Clicca sull’immagine.

 


Ti andrebbe di offrirci una birra?

Caro lettore, cerchiamo di offrirti sempre contenuti editoriali di qualità. Se ti siamo stati utili per accrescere le tue conoscenze, oppure ti abbiamo semplicemente fornito un utile servizio informativo, ti andrebbe di aiutarci offrendoci una birra? Sostieni il nostro giornalismo con un contributo di qualsiasi dimensione! Il tuo supporto aiuterà a proteggere l’indipendenza di CRONO.NEWS e questo significa che possiamo continuare a fornire giornalismo di qualità aperto a tutti, in tutto il mondo. Ogni contributo, per quanto grande o piccolo, è così prezioso per il nostro futuro. Questo sarebbe di grande aiuto per tutta la famiglia di Crono.news!

Anche se semplicemente condividessi il link del magazine ai tuoi amici, oppure gli articoli, sui social network. Mantenere in vita questo magazine indipendente, richiede molto tempo ed impegno, oltre notevoli spese, necessarie all’aggiornamento tecnico, l’hardware, la nostra sede, i Redattori. Se hai la possibilità di aiutarci con una donazione (anche una birra), ci aiuterai non poco a continuare, a migliorare ed ampliare il materiale informativo che mettiamo a disposizione di tutti.

Per donare è semplicissimo, qui sotto è disponibile il LINK per decidere (tramite server sicuro PayPal) come e quanto donare. Un grazie da tutta la redazione!

https://www.paypal.me/redazionecrononews




Con Amazon Kindle Unlimited hai letture illimitate da qualsiasi dispositivo: IOS, Android, PC. Scegli tra più di un milione di titoli e leggi dove e quando vuoi con l’app di lettura Kindle.
In promozione per 2 mesi GRATIS!
Poi rinnovi a 9,99€ al mese oppure puoi annullare l’iscrizione in qualsiasi momento.

Crono.news periodico online di informazione e formazione. Un magazine digitale indipendente, libero da ideologie e preconcetti. Un nuovo modo di comunicare e condividere l’informazione e la conoscenza.