Il sito internet per il monitoraggio dei gruppi fondamentalisti SITE, stamane riporta la notizia della esecuzione, da parte dell’Isis, mediante decapitazione, di un presunto militare russo che, secondo la fonte, sarebbe avvenuta in Siria.
L’Isis, avrebbe addirittura pubblicato un filmato in lingua russa, che riprende la morte del militare, un ufficiale, avvenuta mediante decapitazione. Il video molto crudo, è stato postato, nella sua intera durata, nel giorno in cui in Russia decorre l’anniversario della vittoria sovietica nella seconda guerra mondiale.
L’identità della vittima e quindi l’autenticità del video ed a quanto risalga il momento storico del delitto, non sarebbero ancora, al momento, verificabili, ma nel video dell’Isis, si potrebbe riconoscere l’ostaggio, che presumibilmente potrebbe essere il colonnello russo Ievgheni Petrenko, agente dei servizi di sicurezza russi, il quale nel video accuserebbe Mosca di averlo abbandonato.
Infatti, prima di essere ucciso dice al suo boia: “Il mio compito era quello di infiltrarmi nei servizi speciali del califfato e la sua catena di comando. Nel corso della mia missione sono stato scoperto e arrestato dalla sicurezza del califfato”. Nel filmato si minaccia la persona del presidente sovietico Putin e la nazione Russa di attacchi terroristici.
Attualmente come riferisce l’agenzia ufficiale di stampa russa, Tass, il governo avrebbe smentito totalmente la notizia della avvenuta esecuzione. In un comunicato diffuso stamane infatti, il ministero della Difesa russo dichiara:. ”Tutti i militari delle forze armate della missione russa in Siria sono vivi, in salute ed eseguono i compiti di lotta al terrorismo internazionale nelle loro unità. Condanniamo le azioni dei singoli media, che regolarmente ripetono le informazioni false lanciate dai gruppi terroristici internazionali”.
