Hill of Vision, emoziona il pubblico con la straordinaria storia vera di un bambino vagabondo diventato Premio Nobel per la medicina. Un film ricco di speranza, un invito a credere in se stessi. Hill of Vision. La vita del Premio Nobel Mario Capecchi, che il regista Roberto Faenza ha scelto di raccontare nel suo film, dal 16 giugno al cinema. Il film, di cui Faenza è anche co-sceneggiatore insieme a David Gleeson, si basa infatti sui ricordi di Mario Capecchi, Premio Nobel per la medicina nel 2007, soffermandosi sugli anni della sua infanzia e adolescenza, che sono stati determinanti per ‘scrivere’ il suo futuro di scienziato. Hill of Vision. Siamo in Alto Adige, durante la seconda guerra mondiale. Mario ha solo 4 anni, quando sua madre viene arrestata dai fascisti e deportata in un campo di sterminio. Il piccolo trascorre l’infanzia per strada vivendo di espedienti. Finita la guerra, lui e la madre miracolosamente si ritrovano e ricominciano una nuova vita in America, presso la comunità Quacchera ‘Hill of Vision’. Mario non riesce a inserirsi nel nuovo contesto di normalità, fino a quando non scopre, grazie allo zio fisico, la passione per la scienza. Una storia vera, intensa ed emozionante. Un film ricco di speranza, che incoraggia a credere in se stessi.
Iscritto29 Novembre 2016
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Strix era una caratteristica persistente del folklore del mondo romano di quello dell'Occidente latino e dell'Oriente greco. Era un essere che volava di notte, alla ricerca di vittime tra i bambini. Strega, dal latino Strix igis col significato di civetta, per la mitologia diventa striga, il termine veniva usato per nominare un essere soprannaturale. Il motivo della narrazione ideale di un attacco Strix il "paradigma Strix" viene ricostruito da Ovidio, Petronio, Giovanni Damasceno e altre fonti, e l'impatto del paradigma è tracciato sulla rappresentazione tipicamente raccapricciante delle streghe nella letteratura latina. Il concetto di Strix è però contestualizzato rispetto alla nozione di lunga durata del demone che uccide i bambini, che si trovava già narrata nell'Oriente antico. Una famosa leggenda, è quella di Benevento “città delle streghe” che è diffusa in tutta Italia, come anche quella dell'altrettanto famoso albero di noce, sotto cui le malefiche donne si incontravano per celebrare il sabba e l’adorazione del diavolo. Tuttavia, contrariamente all’opinione popolare, questa città non vide mai l’organizzazione di una caccia alle streghe e non restano quasi testimonianze di processi locali per stregoneria.
Zero Killed porta con sé un ben riconoscibile universo sonoro e visionario - una versione contemporanea dell’elettronica industrial di fine anni Novanta unita a beat rap, fuzz e chitarre granitiche unite ad atmosfere cinematiche - che conferma la capacità di Marco del Bene di giocare con i suoni, per creare mondi e ambienti sonori in grado di evocare precise suggestioni ed atmosfere che, in quest’occasione, incontrano le riflessioni del compositore sullo scenario contemporaneo. Zero Killed è un universo sonoro a tratti psichedelico che, costruito nei mesi passati, incontra oggi l’attualità, affrontando con attenzione e sensibilità tempi di incertezza e violenza, il senso di frustrazione e impotenza dell’uomo comune di fronte ai drammi della Storia e la necessità di guardare oltre.
Nikonos doveva la sua creazione in larga misura all'esploratore subacqueo, avventuriero e ambientalista Jacques Cousteau, che nel 1950 fondò le campagne oceanografiche di ricerca francesi e allestì una nave chiamata Calypso per ricerche, immersioni e documentazione scientifica. Nikonos, la sua storia.... Nel 1956, una macchina fotografica subacquea fu progettata per J.Cousteau dall'ingegnere belga Jean De Wouters. Si chiamava Calypsophot, una macchina anfibia, senza alcuna custodia stagna e completamente meccanica, dalle incredibili caratteristiche che permisero negli anni di definire Calypso, come un'invenzione rivoluzionaria e una fotocamera di livello mondiale. La casa giapponese Nikon ha successivamente acquisito la proprietà del progetto e i diritti di distribuzione ed ha portato la sua esperienza tecnica nel design della fotocamera e quindi la Nikonos I è diventata disponibile nel 1963.
La mostra, 5 artisti per Ouragahio, prevede una fruizione libera e gratuita ed al termine dell’esposizione le opere saranno vendute a scopo benefico, in base all’ordine di prenotazione. Ciò è’ stato possibile grazie al contributo di 5 artisti, Luciano Ferrara, Luigi Vaccaro, Enzo Palumbo, Angelo Marra, Luciano D'inverno, che hanno messo a disposizione le proprie opere per fini umanitari. Il ricavato dalla vendita delle opere esposte nella mostra verrà infatti utilizzato per la realizzazione di strutture igienico-sanitarie a servizio del presidio medico di Ouragahio, in Costa D’Avorio, paese situato nell'Africa Occidentale.
Ellen von Unwerth è stata una top model prima ancora che il termine fosse inventato, Oggi è una dei fotografi di moda più originali e di successo. Ellen von Unwerth rende omaggio attraverso la sua fotografia, alle donne più affascinanti del mondo. In una pubblicazione recente “Fraulein”. La grande fotografa, quasi come in una celebrazione, delle più sensuali icone femminili del nostro tempo riunisce molti dei suoi splendidi scatti, quali quelli realizzati a Claudia Schiffer, Kate Moss, Vanessa Paradis, Britney Spears, Eva Mendes, Lindsay Lohan, Dita von Teese, Adriana Lima, Carla Bruni, Eva Green, Christina Aguilera, Monica Bellucci e molte altre. Passando senza sforzo dal colore acceso e straripante al candore elegante e luminoso del bianco e nero.
Sfruttando il suo impatto evocativo, unito alla sua caratteristica principale: la rappresentazione della realtà, questo ha permesso alla fotografia di ritratto di avere il potere di influenzare il sociale.
World Health Day. Un milione di tonnellate di emissioni hanno un «costo di mortalità» pari a ben 240 persone. Questo hanno calcolato gli analisti di Ener2Crowd.com, la prima piattaforma italiana di lending crowdfunding ambientale ed energetico. Si tratta dell'equivalente delle emissioni annuali di 220 mila automobili, ma a produrle bastano anche solo 35 aerei di linea. Una sola centrale a carbone produce 4 milioni di tonnellate, con un costo di mortalità pari a 960 persone.
Festival del Giornalismo: In un dialogo sul confine, il luogo condiviso fra creatività musicale/artistica e l’errore Morgan e Andrea Lai, fra parole e musica e suoni propongono una lettura dell’errore che ne esalta la potenza generatrice, i successi e la costante presenza nella cultura.
Il primo sciopero globale per il clima del 2022 è avvenuto con successo lo scorso 25 marzo, in un momento...
Stairway To Urban Ri-Generation, che richiama il famoso brano dei Led Zeppelin "Stairway to Heaven", è sostenuto e finanziato nell'ambito della 3^ edizione dell'avviso pubblico Creative Living Lab promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura e prenderà forma in un’area adiacente Piazza XV Marzo, una delle più belle del centro storico di Cosenza.
Steve McCurry. L’inizio della sua carriera è avvenuto quando travestito da nativo è entrato in Afghanistan attraverso il Pakistan subito...