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La Tana di Tano, la cucina in rosa

La Tana di Tano, la cucina in rosa ad Aversa.

Per noi appassionati di letteratura, addentrarci in una strada il cui nome sembra tratto da un romanzo di Edgar Allan Poe, Via Succurre Miseris, è già di per sé stimolante. Se poi aggiungiamo il fatto di esserci trovati a contatto con una validissima struttura, il discorso si fa ancor più interessante.

Stiamo parlando de La Tana di Tano, ristorante gourmet nella bellissima città normanna di Aversa, nel quale veniamo accolti, in un clima di garbata ospitalità, dalla gentile Carla Oliva uno dei dirigenti della struttura, e dalla giovanissima Chef Ornella Nappa. Abbiamo chiacchierato a lungo con loro, scoprendo come la ricerca meticolosa della massima qualità nei prodotti, la cura attenta posta nei particolari e la grande voglia di sperimentazione nell’ambito della cucina tradizionale, siano tra i punti forti di questa interessante e non convenzionale struttura.

Carla, che potremmo definire una vera e propria Art Director, é attentissima ad ogni minimo particolare, dall’arredo alla selezione accurata dei prodotti, passando per il raffinato condimento floreale delle portate, alla mise en place. Ci racconta del percorso iniziato cinque anni fa, con un pizzico di scetticismo, per lei che proveniva da tutt’altro settore, ma anche la grande fiducia nei propri mezzi e verso il futuro.

la-tana di Tano_ornella_ChefVeniamo al cuore della struttura la Tana di Tano, la cucina.

Ornella, la giovane e promettente Chef, si rivela con limpidezza, accompagnando con grande “pathos” le sue parole d’amore per la professione che svolge e per il contesto nel quale opera attualmente. E’ ben chiaro il suo concetto di “rivisitazione della tradizione”.

Passando dal gusto alla vista, ci risulta più efficace spiegare la visione di questa abilissima Chef, che premette l’aggiunta di nuove sfumature di colore a quelli che definiremmo i quadri intoccabili della cucina tradizionale.

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Ornella, ha proposto quindi in degustazione delle vere prelibatezze, presentate attraverso una proposta cromatica che é risultata molto gradita. Gustoso il Gamberone lardellato servito su una vellutata di lenticchie, così come il delizioso tortino di scarole, con perla di baccalà mantecato e crema di ricotta impreziosito da aglio, olive e pinoli. Ottimo, il Polpo fresco servito con gustose patate e croccanti chips di dolcissime cipolle tropeane.

Menzione speciale per i Tortelli del Golfo, presentati alla nostra rubrica, in anteprima. Mentre assaporiamo il gusto delicato di questa freschissima pasta all’uovo, ripiena di spigola e di orata, ci accorgiamo che questi simpatici tortelli bicolore hanno il curioso aspetto di sombreros messicani. Il tutto servito, in un gustosissimo guazzetto di vongole e pomodorini confit.

tana-di-tano-tortelli-golfoVeniamo al piatto che con simpatica ironia, chiameremmo “Alien”, per l’impatto non convenzionale con il quale si rivela ai nostri occhi. Si tratta di una spigola glassata con salsa di soia e miele, servita in un trionfo di colori caratterizzato da patate velvet, cipolle rosse, cavoli viola scuro. Il tutto completato con raffinatezza da piccolissimi fiori di primula gialla.

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E’ doveroso concludere affermando, che in un mondo in cui c’è bisogno di una vera e propria “educazione alla bellezza”, “La Tana di Tano” ci pare sposi pienamente tale concetto; la passione, lo spirito e l’attenzione “scientifica” per il proprio operato, lasciano senza dubbio, una piacevole soddisfazione del palato, nella mente e nel cuore.

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