Dici Antica Hostaria Massa e pensi “storia”…
Hostaria Massa è una antica Locanda fondata agli inizi del 1800 dai Fratelli Massa di Caserta, due mercanti di olio e vino. Nel tempo, l’antico luogo di ristoro si è rivelato progressivamente un vero e proprio riferimento sul territorio, per tutti gli appassionati di cucina tradizionale campana.
Accoglienza e qualità, le parole d’ordine dell’Antica Hostaria Massa che fanno da cornice all’ineccepibile savoir faire di Michele Della Rocca, uno dei titolari della struttura, che fú rilevata da un gruppo di imprenditori nel 2000 e da loro, completamente e mirabilmente, restaurata.
Una delle principali caratterizzazioni di questo restyling, è stata la grande cantina, ricavata da una vecchia cisterna, sottostante gli ampi locali della struttura, e posta a 12 metri di profondità. Essa è stata adibita a elegante e particolare luogo di ritrovo per degustazioni d’eccellenza oltre lo storaggio a, temperature naturali, di ottimi vini d’annata.
Siamo stati invitati quindi a gustare le numerose prelibatezze proposte dall’ottimo Chef dell’Hostaria, Alessandro Monticelli. Le pietanze, soprattutto ben presentate, si sono rivelate foriere di nuovi sapori ed innovazioni gastronomiche, decisamente da non trascurare.
Interessante porre l’accento sul piatto della “genovese di bufalo“, una proposta culinaria, dal sapore intenso e ben trasferito dalle “cortecce“, pasta fresca, prodotta da un piccolo, quanto eccellente, pastificio della provincia di Salerno del quale ce ne parla, con evidente compiacimento, Michele Della Rocca.
Il piatto forte della Hostaria Massa, un prodotto della gastronomia tradizionale, ma proposto in maniera decisamente non convenzionale, risulta essere lo “sformato di parmigiana di melanzane”, presentato in tavola a mò di Vesuvio eruttante di rosso pomodoro. Un tripudio di sapori e simbolismi della terra, che abbiamo decisamente gradito.
Eleganti ed apprezzabili le proposte dolciarie dello chef, una vera delizia per gli occhi ed il palato.
Lasciamo la struttura smettendo a malincuore quella che definiremmo una “calda coperta” di storia Borbonica, elemento caratterizzante di questa valida ed interessante struttura casertana.
