La medaglia Fields, ritenuta come il Nobel per la matematica, va ad un italiano; non accadeva da ben 44 anni

La medaglia Fields,ritenuta  come il Nobel per la matematica, va ad un italiano; non accadeva da ben 44 anni. Si tratta del trentaquattrenne  Alessio Figalli, un matematico e docente  ordinario al Politecnico di Zurigo. La sua brillante vittoria è da attribuire alle “ricerche sulla teoria del trasporto ottimale, la quale cerca il modo meno costoso per trasferire degli oggetti da un posto ad un altro, oltre agli studi sulle equazioni a derivate parziali e sul calcolo delle probabilità. Il giovane felice per il riconoscimento è, però, ancora incredulo, perché non avrebbe mai pensato di meritarselo.

La medaglia Fields, ritenuta come il Nobel per la matematica, va ad un italiano, il che non accadeva da ben 44 lunghi anni. Si tratta di Alessio Figalli, un matematico e professore ordinario al Politecnico di Zurigo in Svizzera. Questa sua brillante vittoria è sicuramente da attribuire alle ricerche sulla teoria del trasporto ottimale, teoria che si pone l’obiettivo di trovare la maniera meno costosa per trasferire degli oggetti da un posto all’altro, oltre ovviamente ai suoi studi sulle equazioni a derivate parziali e sul calcolo delle probabilità. Il giovane, nato nel 1984, ha frequentato la scuola Normale di Pisa e da due anni ricopre la carica di docente presso il Politecnico svizzero. Alessio Figalli quasi non ci crede, non gli sembra vero, perchè mai avrebbe immaginato di meritare un premio così ambito.
La medaglia Fields, ritenuta come il Nobel per la matematica, va ad un italiano. L’assegnazione della preziosa medaglia Fields è avvenuta nel corso del Congresso Internazionale dei Matematici a Rio de Janeiro in Brasile.Subito dopo aver ricevuto questa gratificazione il trentaquattrenne italiano, oggi in Svizzera, ha affermato:
““Questa medaglia mi inorgoglisce e mi dà tantissima gioia, è qualcosa di cosi grande che mi risulta difficile credere di averlo ricevuto”,  Il riconoscimento mi motiverà a continuare a lavorare nei miei settori di ricerca per tentare  di produrre studi di altissimo livello poiché la medaglia  premia la continuità di un lavoro che si è protratto nel tempo a partire dall’anno della laurea a Pisa e del dottorato di ricerca tra Pisa e Lione”.
Questa grande soddisfazione rappresenta per Alessio Figalli il giusto coronamento di un lunghissimo lavoro già pieno di importanti riconoscimenti scientifici, come quello della Società Europea di Matematica ottenuto nel 2012, la Stampacchia Gold Medal nel 2015, l’O’Donnel Award in Science conferito dall’Accademia di Medicina, Ingegneria e Scienza del Texas  nel 2016, il Premio Feltrinelli Giovani dell’Accademia dei Lincei, lo scorso anno. La medaglia Fields, per chi non lo sapesse è il premio che viene assegnato ai matematici che non hanno superato i 40 anni di età  e viene conferito in occasione del Congresso Internazionale dei Matematici della Internationa Mathamatical Union, che si svolge ogni quattro anni dal 1950, anche se  la prima fu data nel 1936 quando a vincerla furono il finlandese Lars Ahlfors e lo statunitense Jesse Douglas. L’Italia vinse la sua prima medaglia nel 1974 grazie al matematico  Enrico Bombieri, guarda caso sempre dell’Università di Pisa. In quell’occasione  il premio gli  fu assegnato per il lavoro svolto con tanta abnegazione nell’ambito dei numeri primi, delle funzioni univalenti e della congettura di Bieberbach.

 

 

 

 

 

 

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