Romanzi posti nel Medioevo: I tre esorcismi di Rafilina da Torrecuso. Il romanzo storico è uno strumento straordinario per apprendere e comprendere il passato.
Romanzi posti nel Medioevo. Il romanzo storico è uno strumento straordinario per apprendere e comprendere il passato, e la bellezza della scrittura è la chiave per un’esperienza di apprendimento altamente gratificante. In tal senso, “I tre esorcismi di Rafilina da Torrecuso”, di Giuseppe Franza, edito Ortica Editrice, rappresenta una coinvolgente avventura, capace di rapire i lettori in un viaggio indimenticabile. Ma il valore di questo romanzo non si limita alla trama avventurosa e avvincente, ma include anche l’approccio di Franza alla descrizione storica e filosofica dell’epoca medievale. Il risultato è una narrazione godibile, che invita il lettore a immergersi in un’esperienza di apprendimento culturale senza pari.
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Romanzi posti nel Medioevo. Nella mia esperienza di lettura, ho notato un’interessante analogia tra “I tre esorcismi di Rafilina da Torrecuso” e “Il genio dell’abbandono” di Wanda Marasco, con il suo straordinario protagonista Vincenzo Gemito. Entrambi i romanzi catturano l’essenza delle rispettive epoche storiche, con una scrittura che trasuda realismo e poesia. Ma ciò che rende “I tre esorcismi di Rafilina da Torrecuso” unico è la sua avventura donchisciottesca, che rende questo romanzo un’esperienza di apprendimento coinvolgente ed entusiasmante.
Nella primavera del 1272, durante il regno di Napoli, il vecchio monaco benedettino Padre Ciommo sta scortando la giovane Rafilina da Torrecuso a Napoli per farla visitare dal magister Tommaso d’Aquino del convento di San Domenico. Durante il loro viaggio, i due viandanti sono sorpresi da una tempesta vicino al Vesuvio e si rifugiano in una locanda per passare la notte. In quella taverna, incontrano un uomo di nome Zosimo, un servo poco colto e poco educato, che offre il suo aiuto per accompagnare il gruppo al cenobio di Napoli in cambio di denaro. Una volta arrivati a Napoli, Rafilina incontra fra Tommaso d’Aquino, la mente più brillante della Chiesa, che è chiamato a scoprire il vero male che affligge la giovane. Potrebbe essere posseduta dal demonio? A causa di oscuri eventi, Rafilina e Zosimo si ritrovano coinvolti in un viaggio pieno di imprevisti. Affronteranno situazioni spaventose e assurde, oscure o dolorose, attraverso le quali i due personaggi misureranno le loro forze e i loro limiti morali, cercando di allargare i loro orizzonti limitati.
Vi auguro un’esperienza di lettura gratificante, in compagnia di Rafilina e Zosimo, i protagonisti di un viaggio particolarissimo nella Campania nel Medioevo.
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