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Lando Fiorini, popolare artista romano, grande voce canzone dialettale è passato a miglior vita, aveva 79 anni

Lando Fiorini, popolare artista romano, grande voce canzone dialettale è passato a miglior vita, aveva 79 anni.

Se n’è andato “er core de Roma, il cantattore per eccellenza della capitale, ultima grande voce della canzone romana. Lando Fiorini avrebbe compiuto 80 anni il prossimo 27 gennaio.

Da molti anni  malato, il celeberrimo cantante ed attore romano Lando Fiorini, alias Leopoldo Fioroni, è scomparso ieri nella sua città natale Roma, all’età di 79 anni. La sua vita dedicata interamente alla canzone popolare, quella dialettale, tanto amata dai suoi fan. Lando Fiorini fu interprete di tutti i grandi testi classici della tradizione della capitale che portò  in tv, partecipando a numerosi spettacoli di varietà ed a teatro, dove fu protagonista di molti musical. Un autentico artista “dal core grosso“: definendolo così lo saluta con un tweet,  il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.

Roma piange il suo idolo, il suo cantastorie, l’ultima immensa voce della canzone in dialetto. Non cercò mai di sottostare alle mode ed ai voleri del pubblico ma restò  sempre attaccato alla propria storia, alla propria cultura e alla tradizione della propria città. Non si scompose neanche quando fu tacciato di antichità, essendo fuori tempo. Manco a dirlo, era un tifoso romanista sfegatato. Lando Fiorini infatti compose l’inno della Roma intitolato Forza Roma, Forza Lupi, che per tanti anni accompagnò la squadra giallorossa.

I suoi grandi successi discografici resteranno immortali: “Ciumachella de Trastevere”, “Barcarolo romano”, “Pupo biondo”, “Cento campane” tanto per citare i più famosi.  Il suo locale di cabaret «Puff», nato nel 1968, per diversi anni ha registrato sempre il tutto esaurito. “Quando ho aperto questo nuovo teatrino ho scommesso tutto me stesso, avevo un miliardo da parte e ne ho spesi quattro. Tutti mi prendevano per matto“, diceva ai suoi tantissimi amici.

Lando Fiorini nato a Trastevere, nota frazione della capitale era l’ultimo di otto figli. Una famiglia numerosa che viveva alla meglio. Prima di intraprendere la sua brillante carriera, lavorò, come facchino ai Mercati Generali: lì conobbe la sua futura moglie Anna, ma  scoprì lì proprio di  avere un altro futuro, quello del cantante. E, infatti, dapprima partecipò  al Cantagiro e poi  interpretò il cantastorie nella commedia musicale “Rugantino” targata  Garinei e Giovannini che dopo il successo di Roma sbarcò in America. “Un giorno, negli Stati Uniti, Aldo Fabrizi, Nino Manfredi, Tony Ucci, la Vanoni e gli altri attori, si misero dietro le quinte ad ascoltare come cantavo, poiché  ero stato male. Mi avevano sostituito con Nunzio Gallo. Un’esperienza irripetibile,”raccontava.

Gli anni sessanta furono caratterizzati dalla radio e dalla televisione; fu il cantante più votato a Canzonissima, quindi porto avanti il teatro per  40 anni e ringraziando la tv che lo aveva  fatto conoscere al grande pubblico. Sposato fin dal 1964 con Anna Ghezzi, lascia due figli, Francesco che, da tempo ha preso le redini del Puff e Carola. Con lui se ne va la voce, più autentica e garbata, di Roma. Addio Lando!

 

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