Scontrone - Disabile malmenata ad un concerto dei Cugini di Campagna

Scontrone in provincia dell’Aquila: disabile napoletana aggredita durante concerto “Cugini di Campagna”

Scontrone: Una festa di paese con i Cugini di Campagna, tenutasi l’altra sera nella piccola località in provincia dell’Aquila è stata macchiata da un assurdo episodio di discriminazione. Una ragazza diversamente abile di trentuno anni è stata aggredita da un uomo del luogo.
Quella che doveva essere una festa di paese a Scontrone, allietata dal noto gruppo musicale “I Cugini di Campagna, band che riscosse enorme successo, anni fa, con l’indimenticabile brano “Anima mia”cantato in falsetto, è stata macchiata da un brutto episodio di violenza gratuita e discriminazione nei confronti di una famiglia residente nel napoletano. L’accaduto ha suscitato enorme disappunto e polemiche sui social network, al punto che molti utenti, sgomenti, hanno riportato la notizia.Poco prima che iniziasse la festa con la presenza del gruppo i Cugini di Campagna, a Scontrone, in Abruzzo, una giovane diversamente abile di trentuno anni, in vacanza con i propri genitori è stata presa in malo modo da un uomo di cinquantuno anni residente in zona. Padre madre e figlia erano in piazza per assistere all’esibizione della famosa band italiana ed avevano preso posto su delle sedie, ancora vuote, in prima fila, destinate a portatori di handicap, quando all’improvviso si è avvicinato un uomo, il quale senza sentire ragioni ha cominciato a spintonare e malmenare l’intera famiglia. affinché abbandonasse quei posti, a suo dire, già assegnati.Dal momento che non c’era più posto nella piazza del paese di Scontrone, i genitori della giovane, autistica, avevano chiesto il permesso di potersi sedere, temporaneamente, in tre posti, appunto riservati ai diversamente abili, con la promessa di alzarsi appena sarebbero giunte le persone che ne avevano diritto. Al sì del coordinatore della festa di paese, la famiglia originaria di Pompei, cittadina a sud di Napoli, si era così sistemata in platea, in attesa di assistere al concerto, in piena tranquillità e serenità e per trascorrere una serata all’insegna del divertimento.

Tuttavia, più tardi è arrivata una donna la quale reclamava i posti riservati all’Anffas, l’associazione nazionale delle famiglie dei portatori di handicap. A quel punto il padre della ragazza voleva spiegare che anche sua figlia é una disabile, autistica, ma la donna ha cominciato ad imprecare ed urlare intimando alle tre persone di lasciare libere quelle sedie, quindi ha chiamato rinforzi. E’ arrivato un signore robusto che ha preso il braccio della ragazza disabile e con modi violenti l’ha scaraventata in terra. Non contento l’uomo ha spintonato violentemente anche il padre e la madre della stessa. Una scena davvero raccapricciante che ha trasformata un’amabile festa di paese in un incubo.

La gente intorno alla ragazza, sdegnata dall’accaduto ha iniziato a piangere ed urlare perché si mettesse fine a quell’assurda violenza. Per fortuna i presenti hanno subito bloccato l’autore dell’aggressione che stava tentando di dileguarsi. Una turista ha prontamente allertato il 112: i carabinieri della vicina stazione di Alfedena sono giunti sul luogo ed hanno così potuto fermare la persona descritta, contro cui la famiglia della ragazza autistica ha presentato una denuncia-querela.

Fortunatamente niente di grave per i genitori e la ragazza, soltanto delle semplici escoriazioni. Nessuna ferita fisica, ma una profonda ferita al cuore, che questo brutto episodio di discriminazione, ha di certo procurato alla famigliola napoletana.

 

 

 

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