Un antica usanza napoletana oggi conosciuta in tutto il mondo.
Il caffè sospeso ovvero “O’ cafè suspès.”
Nasce a Napoli l’usanza di chi si fosse trovato in un momento della sua giornata di buon umore, recandosi in caffetteria, pagava 2 caffè, uno per lui è l’altro per chi veniva dopo. Così dalla porta del bar, ogni tanto qualcuno si affacciava per vedere se c’era un caffè, ricevendo in cambio anche un sorriso.
Tutto è partito dallo storico caffè “Gambrinus di Napoli” che nel 2010 decise di riprendere la vecchia iniziativa de il caffè sospeso che si è poi diffusa a macchia d’olio in tutte le province italiane, Milano in testa, fino ad arrivare in Spagna, Argentina, Ungheria, Belgio, Finlandia, Russia, Francia.
Il 10 dicembre 2011 è stata istituita la giornata mondiale de il caffè sospeso e oggi perfino il New York Time ne ha scritto in un articolo per omaggiare la bontà dei napoletani.
Per di più, grandi multinazionali hanno introdotto iniziative simili a il caffè sospeso, come una grande catena di ristorazione americana che nell’ultimo periodo ha fissato la giornata del caffedì, ogni primo lunedì del mese in cui offrono il caffè a tutti i clienti.
Ecco come un’antica tradizione napoletana è diventata patrimonio mondiale… un caffè offerto… all’umanità.
Questa usanza sta dando spazio a iniziative molto belle di solidarietà.
Largo spazio all’immaginazione, quale sarà la prossima?
Annunziata Tessitore