Aurelio De Laurentiis, per molti solo un businessman che non intende vincere

Aurelio De Laurentiis, per molti solo un businessman che non intende vincere

Aurelio De Laurentiis, per molti solo un business man che non intende vincere.

La tifoseria partenopea, molto contenta della squadra che sta regalando in questo periodo grandi soddisfazioni e tanto divertimento, si divide invece, quando si parla del presidente Aurelio De Laurentiis, reo secondo la stragrande maggioranza, di aver lasciato partire i vari Lavezzi, Cavani, Higuain, ovvero i pezzi pregiati, solo per far cassa, visto che nelle sue mire non vi è mai stata la ferrea volontà di guidare questo club ai fasti di un tempo.

A sentire quest’ultimia la sua politica rivolta essenzialmente al bilancio, senza mai rischiare nulla, ovviamente non potrà mai portare a vincere dei trofei. Essere eternamente secondi o terzi in campionato e partecipare solo degnamente alle coppe Europee non sono che magre consolazioni, di cui i tifosi azzurri ormai non si accontentano più.

La storia dice infatti che ogni qualvolta nel mercato di gennaio c’è stata la possibilità di rinforzare la squadra per farle fare quel salto di qualità per competere con la Juve, il massimo esponente azzurro si è sempre tirato indietro.

Del resto, che il buon Aurelio sia soltanto un businessman, è un’opinione condivisa non solo dai tantissimi appassionati tifosi napoletani ma è anche quella di molti addetti ai lavori, i quali spesso hanno accusato il patron azzurro di non amare il rischio. Tuttavia, per un imprenditore come si deve, il rischio di impresa è un fattore molto importante per raggiungere determinati traguardi. A quanto pare De Laurentiis da questo orecchio non ci sente e non fa altro che ripetere di aver preso il Napoli dal fallimento e di averlo riportato dove gli compete. Di questo, la tifoseria ne sarà sempre grata ma ora sembra anche giusto che Napoli ed i napoletani tornino a vincere finalmente qualcosa di importante.

Tutti ricorderanno per esempio, il gesto di qualche settimana fa dell’ex Higuain che stava ad indicare con il dito il settore della Tribuna dove è solito sedersi Aurelio De Laurentiis. Ebbene il suo è stato un gesto accusatorio nei confronti del patron, per il suo addio al Napoli. In che senso: a detta di personaggi vicini alla società, il campione argentino, in tempi non sospetti, aveva chiesto all’imprenditore cinematografico garanzie sul rafforzamento della squadra, ricevendo pure delle promesse, poi non mantenute.

Sempre secondo queste persone, solo allora Gonzalo Higuain ha deciso di abbandonare il club azzurro, essendo intenzionato a vincere. La scelta della Juventus d’altronde è stata obbligata dal momento che dapprima, il presidente rifiutò l’offerta di 60 milioni di euro più il cartellino di Giraud da parte dell’Arsenal e quindi dal fatto che nessun club, oltre quello della famiglia Agnelli, si era poi fatto avanti per pagare la clausola rescissoria.

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