Vercelli. Aggrdisce ed accoltella l'ex moglie che ora è in fin di vita

Vercelli. Aggredisce e accoltella l’ex moglie che ora è in fin di vita

Vercelli. Insegue, aggredisce e accoltella l’ex moglie che ora è in rianimazione all’ospedale.

Un uomo ha atteso che l’ex moglie uscisse dal posto di lavoro e si mettesse in macchina, per poi speronarla con la sua auto. La donna impaurita ha fermato la macchina ed è fuggita a piedi nel tentativo di rifugiarsi da qualche parte. Tuttavia l’ex marito è riuscito a raggiungerla e quindi l’ha accoltellata più volte ferendola gravemente. L’aggressione è accaduta ieri pomeriggio a Borgo Vercelli in Piemonte. La coppia si era separata da tempo, ma i litigi tra i due continuavano frequentemente a causa del figlio.

La donna, tale Fiorilena Ronco, è attualmente in rianimazione, ricoverata all’ospedale di Vercelli, mentre il suo assalitore Maurizio Zangari è stato poco dopo fermato dai militari dell’Arma dei carabinieri. La vittima è stata accoltellata prima all’addome, poi ai polmoni ed infine alla gola. La donna è stata trasportata all’ospedale Sant’Andrea di Vercelli per essere subito sottoposta ad un delicatissimo intervento chirurgico. Al momento la prognosi è ancora riservata.

L’aggressione si è consumata sotto gli occhi di alcuni testimoni, i quali hanno allertato le forze dell’ordine. Lo Zangari, qualche ora prima dell’aggressione, aveva scritto su facebook parole agghiaccianti riferite all’ex moglie e alla suocera: “Donne di merda… vi ricordo una cosa sola… toglietemi mio figlio e vi sfracello non toccate il mio sangue”. Una minaccia che purtroppo, a distanza di poco si è trasformata in realtà. Circa sei, sette giorni prima, un altro messaggio che induceva a riflettere era comparso sul social network:  “I pensieri sono tanti… e la vita ingiusta… i figli l’unica felicità rimasta”.

La donna aveva denunciato alla polizia le violenze verbali e fisiche subite dall’ex compagno. Per questo motivo l’assalitore aveva già ricevuto una diffida e l’ordine di non avvicinarsi alla moglie. A quanto pare le discussioni, le minacce e le violenze erano già in atto da diversi mesi. Un’altra brutta vicenda che si va ad aggiungere ai tantissimi episodi di violenza e di morte che si sono verificati ultimamente.

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