Olive con solfato di rame superiore alla media, blitz Nas nel casertano
Alcune partite di olive verdi da tavola, trattate con quantità di solfato di rame, tre volte superiori al consentito, sono state sequestrate dai Carabinieri del Nas in un deposito di due aziende di prodotti alimentari all’ingrosso di San Prisco, località del casertano, questa mattina. Il provvedimento è stato adottato grazie ad un’approfondita analisi di alcuni campioni di olive eseguite dal laboratorio Arpac della città di Benevento che ha accertato la presenza di solfato di rame con tenori assolutamente pericolosi.
I valori rilevati in sede di analisi inducono a credere che le olive siano state trattate col citato fitofarmaco, nella fase del dopo raccolta, con il preciso intento di conferire agli alimenti un colore verde molto più intenso tale da renderle assai più appetibili agli occhi dei consumatori finali, ovviamente, completamente allo scuro di questo ingegnoso stratagemma.
Oramai, pur di lucrare, di guadagnare e di trarre profitti ingenti non si fa scrupolo di danneggiare la salute pubblica. Purtroppo quest’ultimo caso è soltanto una mosca bianca rispetto a quello che quotidianamente potrebbe avvenire nelle industrie alimentari, agricole o casearie. Nessuno, a nostro modesto avviso, rispetta più le regole e noi ignari mangiamo alimenti sofisticati o scaduti.