Asse Giuntoli – De Laurentiis sul mercato delle uscite
Nella giornata di oggi il Ds Giuntoli ed il patron De Laurentiis avranno un summit in chiave mercato, soprattutto per quanto concerne il capitolo cessioni. Cristiano Giuntoli, innanzitutto presenterà al presidente le carte necessarie per il tesseramento di Alessio Zerbin, giovane talento in arrivo dal Gozzano, che firmerà tra venerdì e lunedì prossimo per poi essere girato con la formula del prestito al Carpi. La società emiliana vorrebbe anche il giovane della primavera Lasicki ma per il momento viste le assenze forzate di Koulibaly e Ghoulam, impegnati con le rispettive nazionali, in Coppa d’Africa, il ventunenne difensore centrale polacco non si muoverà da Napoli.
Ma il piatto forte della discussione tra Giuntoli ed il buon Aurelio saranno le cessioni di Manolo Gabbiadini ed Omar El Kaddouri, due questioni molto complicate che terranno banco in questa ultima settimana di mercato invernale. Il futuro dell’attaccante azzurro è ancora tutto da definire, l’ex Sampdoria è sul mercato, però nessun club finora intende pagare la cifra chiesta dal massimo esponente del club partenopeo che non si smuove dai 20 milioni di euro. Secondo gli ultimi rumors di mercato, la situazione attualmente è molto complicata. A questo punto si profila l’ipotesi che Gabbiadini possa persino restare a Napoli ed indossare ancora la maglia azzurra.
Potrebbero aprirsi, ora come ora, vista la distanza tra domanda e offerta, due nuovi scenari:la cessione in Cina o un rinnovo di contratto con la società di Aurelio De Laurentiis che prolungherebbe la permanenza dell’attaccante nel capoluogo partenopeo, almeno fino alla fine della stagione.
Intanto Silvio Pagliari, agente del giocatore, intervistato a Radio Crc ha mandato un chiaro messaggio al Napoli in merito alle trattative che riguardano il suo assistito. A suo dire il Presidente De Laurentiis avrebbe voluto scatenare un’asta tra alcuni club inglesi (Southampton, West Bromwich, Leicester e Watford) interessati all’attaccante ex Sampdoria, asta non accolta da nessuno. A sentire il procuratore la società azzurra ha delle pretese economiche ritenute troppo esagerate per cui difficilmente si potrà addivenire ad un accordo se non si scende al di sotto dei 20 milioni. C’è tempo però solo fino al 31 gennaio.