Over thinking: Pensare è una funzione naturale e necessaria del cervello, che ci permette di analizzare le situazioni, prendere decisioni e risolvere problemi. Tuttavia, a volte il pensiero può diventare eccessivo e ossessivo, portando a una condizione patologica così chiamata.
L’over thinking si manifesta con una serie di sintomi, come l’incapacità di concentrarsi, l’insonnia, l’ansia, il senso di colpa, il pessimismo e la bassa autostima. In questo articolo, vedremo quali sono le cause e gli effetti dell’over thinking, e come affrontarlo con alcuni semplici rimedi.
L’over thinking è causato da vari fattori, che possono essere interni o esterni alla persona. Tra i fattori interni, ci sono la personalità, le esperienze passate, le aspettative, la paura o l’insicurezza. Chi ha una personalità perfezionista, autocritica o ansiosa, tende a pensare troppo e a preoccuparsi di ogni dettaglio. Chi ha vissuto traumi, abusi o fallimenti, può avere difficoltà a superare il passato e a fidarsi del futuro.
Chi ha obiettivi irrealistici, pressioni sociali o familiari, o una bassa autostima, può sentirsi inadeguato o insoddisfatto. Tra i fattori esterni, ci sono lo stress, la solitudine, l’isolamento, la mancanza di supporto o di hobby. Chi vive situazioni stressanti, come problemi di lavoro, di salute o di relazione, può essere sopraffatto dai pensieri negativi. Chi si sente solo, isolato o non capito, può avere difficoltà a comunicare o a condividere i propri sentimenti. Chi non ha una rete di supporto, come amici, familiari o professionisti, o non ha hobby o passioni, può avere meno motivi per distrarsi o per essere felice.
L’over thinking può avere conseguenze negative sulla salute fisica e mentale della persona. Pensare troppo può infatti provocare stress, ansia, depressione o altri disturbi mentali, come il disturbo ossessivo-compulsivo, il disturbo d’ansia generalizzata, il disturbo post-traumatico da stress o la fobia sociale. Questi disturbi possono a loro volta influire sul benessere fisico, causando mal di testa, stanchezza, insonnia, disturbi del sonno, problemi digestivi, dolori muscolari o alterazioni del sistema immunitario. Inoltre, l’over thinking può compromettere la qualità della vita della persona, riducendo la sua capacità di prendere decisioni, di gestire le emozioni, di relazionarsi con gli altri e di godersi il presente.
Come smettere di pensare troppo e vivere meglio.
Ti capita mai di rimuginare su una cosa per ore, giorni o settimane, senza trovare una soluzione o una risposta? Se la risposta è sì, probabilmente soffri di over thinking, una condizione psicologica che consiste nel pensare eccessivamente e in modo ripetitivo a determinati argomenti, senza arrivare a una conclusione o a una soluzione. Come fare a riconoscere i segni dell’over thinking, quali sono i suoi effetti sulla salute e come contrastarlo con alcuni consigli pratici.
Praticare la mindfulness, ossia l’attenzione consapevole al momento presente, senza giudicare o reagire ai propri pensieri, Cercare di distrarsi con attività piacevoli, come leggere, ascoltare musica, fare sport, attività fisica, socializzare, affrontare e confrontarsi con i problemi attraverso un approccio razionale e pragmatico, cercando di individuare le possibili soluzioni e di agire in modo efficace, la terapia cognitivo-comportamentale, il cambiamento di prospettiva, potrebbero essere azioni efficaci a combattere ed a redimere in modo significativo il fenomeno. Chiedere aiuto a un professionista, come uno psicologo o uno psichiatra, se l’over thinking diventa persistente e interferisce con la qualità della tua vita.
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