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Evja: startup di Acerra, Napoli che controlla le colture, due colossi continentali nell’azienda

Evja: la startup di Acerra, in provincia di Napoli che controlla le colture; due colossi europei entrano nel capitale sociale dell’azienda.

Evja, la startup nata ad Acerra in provincia di Napoli, ha, oggi, due colossi continentali che sono entrati a far parte dell’azienda entrando, con una compartecipazione, nel capitale sociale di questa SRL. Si tratta dell’azienda tedesca BayWa e dell’austriaca Rwa, le quali acquisiscono una partecipazione, seppur di minoranza, pari al 2,5% ciascuna. Ambedue le aziende straniere sono leader incontrastati nel settore delle forniture agricole, esibendo un fatturato totale di circa 20 miliardi di euro annuo. Per la cronaca l’Evja di Acerra  ha sviluppato un sistema importante per ottimizzare l’utilizzo di risorse e pesticidi nei campi agricoli, nelle serre e nei vigneti.

Il sistema chiamato Opi è stato progettato dagli stessi  fondatori dell’azienda sita nella provincia del capoluogo campano. In virtù di sensori installati in campi agricoli, l’agricoltore può facilmente  controllare, istantaneamente e dovunque si trovi, tutti i valori strategici delle colture, come, per esempio la temperatura, l‘umidità, la radiazione solare e la bagnatura della foglia.

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Un apposito software, in realtà, riesce a sapere il momento opportuno per irrigare ed a riconoscere il rischio che un determinato patogeno attacchi le piante. Grazie a questo progetto, come ha dichiarato uno dei soci di Evja,  Paolo Iasevoli,  vi è un risparmio  di tempo, nonché di risorse idriche, oltre a dare all’utenza un prodotto più salubre, visto l’ utilizzo minore di prodotti chimici.

Il sistema, sviluppato in collaborazione con  l’Università Federico II di Napoli, è attualmente adottato nella Piana del Sele, nella provincia di Salerno,  per il controllo della produzione delle varie insalate, come lattuga o incappucciata,o riccia, pulite e lavate, inoltre peril controllo del pomodoro in Puglia e delle zucchine nel Lazio. Ora grazie ad Opi, ed al contributo deli due colossi europei, sarà possibile acquisire anche  i mercati internazionali.

L’Evja, in verità, già nel 2016 era stata scelta da RWA quale una delle quattro migliori startup agrifood non solo d’Italia ma del mondo.  Con l’ingresso delle due multinazionali nel comparto azionario, della startup napoletana, per l’azienda di Davide Parisi,  si apre un nuovo orizzonte. La startup italiana  potrà usufruire dello know-how e dei canali globali delle due potentissime aziende straniere. Da sottolineare che  Evja è attiva sul mercato nazionale da soli 4 mesi, ed è stata già stata inserita da Startup Italia nell’elenco  delle 100 migliori startup dell’anno 2017, peraltro unica esponente del settore Smart Agriculture”.

Assolutamente soddisfate dell’accordo le due multinazionali europee, le quali attraverso i loro portavoce si sono dette liete di aver preso una partecipazione in una società stimata come l’Evja che in brevissimo tempo ha già riscosso un grande successo in Italia.

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