Scavi di Pompei: vandali sfregiano affresco Bacco e Arianna

Scavi di Pompei: vandali sfregiano affresco Bacco e Arianna, caccia ai responsabili.

Gli scavi di Pompei presi d’assalto nuovamente dai vandali. Ignoti, infatti, hanno danneggiato l’affresco di Bacco e Arianna, che si trova  in una delle Domus chiuse al pubblico. La triste scoperta è stata fatta  nel pomeriggio di ieri dai custodi della struttura, i quali hanno, immediatamente, segnalato lo sfregio ai responsabili degli scavi.

I vandali hanno sfregiato una piccola parte dell’affresco per il quale il direttore generale del parco archeologico di Pompei, il dottor Massimo Osanna, ha presentato esplicita denuncia ai carabinieri per atti vandalici. Dopo la segnalazione dell’accaduto da parte di un custode c’è stato subito un sopralluogo dei tecnici del parco archeologico i quali hanno subito evidenziato il danneggiamento di una porzione di circa 10 centimetri di un  piccolo dipinto  raffigurante Bacco e Arianna”.

La direzione degli scavi di Pompei ha successivamente allertato i propri restauratori per iniziare le procedure di recupero e restauro dell’affresco in questione.  Il direttore del parco Osanna: “Mi auguro che vengano presto identificati ed arrestati i responsabili di quest’atto miserabile” . “Chi compie questi gesti ferisce l’Italia e il suo patrimonio culturale” .

scavi di Pompei Bacco ed Arianna

Come è noto non è la prima volta che accadono episodi del genere agli scavi di Pompei, cittadina vesuviana, a 20 chilometri dal capoluogo campano, in particolare all’indomani di periodi di notevole affluenza turistica, come le festività natalizie e di fine anno. Dunque fa la conta dei danni subiti nel sito alle porte di Napoli. L‘aumento del numero dei visitatori, malgrado sia motivo di vanto, accresce, nel contempo, anche il rischio di possibili danneggiamenti. L’allarme era stato già lanciato da Osanna alla fine dello scorso anno e purtroppo la cosa si è ripetuta anche quest’anno.

L’ultimo atto vandalico, in ordine di tempo è stato l’imbrattamento con succo di melagrano di una fontana, peraltro  recentemente restaurata. Potrebbe anche essere solo una casualità, o forse no, che proprio tre giorni fa la città di Pompei abbia vissuto la prima “domenica gratis” del 2018, facendo registrare un nuovo record di presenze.

Per la cronaca il 2017 si era chiuso con il rinvenimento di danni a uno degli edifici ancora chiusi al pubblico ed in un’area interessata al restauro in attivazione grazie ai fondi del Grande Progetto Scavi di  Pompei. In virtù poi di un’abbondante pioggia, lo scorso 19 dicembre fu rilevato il crollo di un muro di una Domus chiusa, causato dal cedimento di una cisterna nella Casa della Caccia ai Tori.

 

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