Zecharia Sitchin, lo scrittore e ricercatore azero che dissentì sulle origini della razza umana.
Zecharia Sitchin, ovvero lo scrittore nato in Azerbaigian nel 1920 e morto a New York sette anni fa, ha sempre fatto parlare di sé, per le sue stravaganti ideologie.
Zecharia Sitchin non è autore qualunque ma uno scrittore sui generis con una grande sete di conoscenza che con le sue ideologie apparse ai più inverosimili ha sempre dissentito sulle origini della razza umana. Le sue ricerche, le sue contrastanti teorie, imperniate su una personale interpretazione dei testi sumeri, dei quali rappresenta ancora oggi lo studioso più importante lo hanno portato alla ribalta del grande pubblico e lo hanno designato il fondatore di una letteratura pseudoscientifica di grande prestigio.
Lo scrittore azero è stato in contrasto con gli archeologi più tradizionalisti ed in virtù del suo carattere deciso ed il suo grande amore per il sapere ha sicuramente aperto a nuovi scenari, riguardo l’umanità. Zecharia Sitchin, per la cronaca conseguì la laurea in Storia Economica, tuttavia, la sua grande passione per le origini dell’uomo lo portò a dedicarsi allo studio delle lingue semitiche, diventando ben presto un esperto conoscitore dell’antica civiltà sumera.
A più di sette anni dalla sua scomparsa, rimane uno dei pochi cervelli straordinari capaci di saper interpretare i caratteri cuneiformi che si trovano sui bassorilievi e sulle tavolette di argilla rinvenuti in tutto il Medio Oriente. Le sue opere e le sue stravaganti teorie si riscontrano in una catena di volumi diventati poi best-sellers famosi e venduti in decine di lingue.
Secondo quelle teorie l’uomo non nasce sulla terra, ma vi si naturalizza in seguito. Inoltre la cultura dei sumeri, secondo l’avviso dello scrittore e ricercatore azero, sarebbe derivata da una razza aliena proveniente dal pianeta Nibiru che pertanto sarebbe il pianeta dei nostri creatori e gli Anunnaki, i suoi abitanti, chiamati anche Anunna, come figli di An. Proprio da queste affermazioni prende vita una delle più grandi opere di Sitchin, dal titolo “Quando i Giganti abitavano la Terra”.
Agli Anunnaki sarebbe data la paternità della creazione delle opere megalitiche sparse sul pianeta, come la piramide di Giza. Le costruzioni, sempre stando alle teorie dello scrittore, avevano funzioni astrologiche, astronomiche e calendariali.
In verità, a partire dal suo primo libro, “Il pianeta degli dei”, uno dei cinque contenuti ne Le Cronache Terrestri, Sitchin dichiarò che il primo uomo sulla terra, Adamo fu progettato geneticamente 300.000 anni or sono e fu creato sulla base della nostra immagine e somiglianza.
Seppur molto strane e quasi fantastiche le tesi del Sitchin hanno una profonda logica. Alcuni studiosi sono d’accordo con le sue teorie, grazie ai tanti indizi che si notano dal punto di vista archeologico, scientifico e letterario. A quanto pare, specialmente il primo libro del ricercatore contiene alcune affermazioni di derivazione sumera che, in seguito, con il passare degli anni avrebbero trovato riscontro negli anni successivi alla sua stesura.