La Carmen in scena al Teatro San Carlo di Napoli

La Carmen in scena al Teatro San Carlo-3

La Carmen di George Bizet in scena al teatro San Carlo dal 7 al 16 Luglio.

La Carmen sarà in scena al Teatro San Carlo di Napoli dal 7 al 16 Luglio, per la regia di Daniele Finzi Pasca e la direzione orchestrale di Juraj Valčuha. Il tutto impreziosito da Orchestra, Coro, Corpo di Ballo e Coro di Voci Bianche del Teatro San Carlo.

Se in Italia, una delle opere teatrali per eccellenza, è considerata l’Aida, nella non distante Francia, la simile La Carmen rappresenta a tutti gli effetti, l’opera nazionale, una storia in cui amore e morte si mescolano alla perfezione, raggiungendo i più alti vertici di drammaticità.

Quattro atti.

La composizione de La Carmen, si articola in quattro atti, su libretto di Henri Meilhac e Ludovic Halevyè e si ispira alla novella di Prosper Mèrimeèe (1845), un famoso compositore che collaborò alla stesura del libretto, apportando modifiche in corso d’opera, alla trama. Anche se oggi l’opera riscuote grandissimo successo tra gli amanti del genere lirico, nei primi tempi del suo debutto, fu soggetta a molte critiche, sia per il lavoro giudicato troppo caro di drammaticità sia per la presenza, tra i suoi personaggi, di zingari, fuorilegge e contrabbandieri che la rendevano troppo immorale soprattutto se immersa in un contesto storico profondamente diverso da quello attuale. All’inizio, non fu inoltre gradita neanche la musica, giudicata severamente dai critici come troppo “wagneriana”.

La trama.

La Carmen narra di una semplice storia di amore, contornata da una passione impetuosa. La protagonista (Carmen), appare come un personaggio complesso; seducente nella voluttuosa habanera in cui appare nel primo atto (l’amour est un oiseau rebelle), ma allo stesso tempo civettuola, funerea (nell’Aria delle Carte) e spavalda come le più grandi eroine classiche, quando nell’epilogo finale sembra quasi offrirsi al coltello di Josè. La storia, suddivisa in III atti, ed arricchita dal sottofondo della musica di Bizet, è bellissima e coinvolgente, piena di ardore e di impeto, fra i festosi motivi zingareschi e l’incalzare drammatico dell’azione. Un vero capolavoro insomma, che ci fa sentire completamente immersi nella storia, grazie ai costumi colorati, pittoreschi e folcloristici degli attori.

Atto I
Una piazza di Siviglia.

Mentre alcuni gendarmi annoiati, sono intenti a guardare al gente che passa, arriva all’improvviso una bella ragazza in cerca del fidanzato, il brigadiere Josè Don Josè. Trattasi di Micaela, che intona con Don Josè, uno dei duetti più belli e che sarà uno dei leit motive dell’opera. Da un fabbrica escono le sigaraie, tra cui Micaela, una bella gitana vivace e passionale, che cerca di attirare l’attenzione del suo Josè. Quando rientra a lavoro, la donna litiga con una collega, e la ferisce; arrestata proprio dal suo amato, riesce a convincerlo a liberarla ma questo gesto, verrà pagato a caro prezzo dal brigadiere che verrà a sua volta condotto in prigione.

Atto II
Scena I – Interno dell’osteria di Lillas Pastia.

Carmen, danza e canta con le amiche Mercedes e Frasquita. Entra all’improvviso il comandante Zuniga, che cerca di sedurre Carmen ma viene interrotto dall’avvento del torero Escamillo che cerca a sua volta di fare la corte alla bella donna, la quale però ha occhi e mente solo per il suo amato Josè, e lo confida alle amiche. Nel frattempo, si materializza anche il giovane amato, da poco scarcerato che si dichiara per la prima volta alla gitana ma viene interrotto dal comandante Zuniga che lo esorta a ritornare in caserma. Il giovane brigadiere però, si ribella, rifiutandosi e viene allora aggredito dal comandante. Carmen, chiama in soccorso i suoi amici zingari i quali lo immobilizzano mentre Carmen e Josè fuggono dall’osteria.

Atto III
Scena I – Covo dei contrabbandieri in montagna.

Josè è ormai diventato un disertore e vive in compagnia dell’amata, in montagna. Nella sua nuova vita però, appare infelice; soffre per l’esistenza che è stato costretto ad abbandonare e soprattutto per il fatto di sentirsi trascurato da Carmen, cosa questa che lo porta a diventare geloso del torero Escamillo. Ormai i due, litigano di frequente e la loro relazione pare volgere alla fine. Carmen, spaventata, interroga le carte ma nel suo futuro appare la morte! Ad un certo punto, entra in scena Micaela, alla ricerca dell’ex fidanzato Josè ma non appena scorge quest’ultimo, in compagnia del torero Escamillo, si nasconde tra le rocce. La gelosia di Josè cresce e considerando ormai un rivale Escamillo, lo sfida a duello. Mentre gli zingari scoprono nel frattempo Micaela la quale si giustifica dicendo di essere lì per avvisare Josè che la madre è in punto di morte, il brigadiere si allontana, giurando vendetta a Carmen.

Atto IV
Scena I – Esterno della corrida.

Arriva il giorno della corrida e la folla, festante, attende il torero. Escamillo si prepara ad entrare nell’arena, mentre Carmen gli promette il suo amore, nel caso in cui trionfasse. Le amiche Mercedes e Frasquita, la avvertono però che Josè si trova nei paraggi. Il giovane la incontra e le supplica di ritornare con lui ma i ai suoi sprezzanti rifiuti, si infuria, aumentando le minacce. Carmen, gli lancia in faccia l’anello che lui le aveva regalato alcuni mesi prima ma questa è la goccia che fa traboccare il vaso; accecato dalla rabbia e dalla gelosia, Josè uccide Carmen con una pugnalata. Quando ormai la corrida è terminata e la folla abbandona gli spalti, Josè confessa davanti a tutti, il suo atroce delitto.

Vietato dunque perdersi la Carmen in scena al Teatro di San Carlo di Napoli dal 7 al 16 Luglio 2017.

 

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