Papa Francesco catechizza Usa e Nord Corea

Papa Francesco catechizza Usa e Nord Corea

 Papa Francesco catechizza Usa e Nord Corea

Papa Francesco, appena terminato il suo viaggio in Egitto, sull’aereo che lo riportava nella capitale italiana, durante la consueta conferenza stampa con i giornalisti presenti, ha parlato di vari argomenti. In primis, il pontefice ha toccato il caso Regeni, affermando di aver avuto un colloquio con il massimo esponente egiziano in merito alla vicenda, ma trattandosi di un colloquio privato non può uscire nulla dalle segrete stanze. Quindi Papa Francesco ha cominciato a trattare la politica internazionale, evidenziando il grosso pericolo che deriva dalle forti tensioni esistenti tra gli Usa e la Corea del Nord. Riguardo a tale vicenda il Santo Padre si è mostrato molto preoccupato ed ha esplicitamente catechizzato il comportamento dei relativi capi di stato che, in questo momento, non stanno facendo il bene dell’intera umanità. Papa Francesco, pertanto, ha dichiarato:

“Ho invitato ed inviterò ancora gli Stati uniti e la Corea del Nord a lavorare per risolvere i problemi percorrendo esclusivamente la strada della diplomazia. Esistono Paesi che si offrono come mediatori, tipo la Norvegia. Occorre chiarire la situazione attraverso il dialogo e la negoziazione tra le parti, al fine di trovare una soluzione diplomatica. Con le armi non si risolve nulla: una guerra significherebbe distruggerci tutti. Io richiamo sempre a risolvere i problemi usando la chiave diplomatica, visto che non stiamo parlando solo del futuro degli Stati Uniti e della Corea del Nord, bensì dell’umanità intera.. Attualmente l’umanità non sarebbe in grado di sopportare un’altra terribile e mostruosa guerra. Se guardiamo ad altri Paesi che la guerra la stanno vivendo, come  la Siria, l’Africa, lo Yemen ci rendiamo conto delle estreme conseguenze a cui un eventuale nuovo conflitto porterebbe. Mi sembra sia giunta l’ora di fermarci!”

Infine Papa Francesco ha accennato alla crisi che attraversa l’Unione Europea. Queste le sue parole:

“Il problema che mette paura all’Europa è probabilmente l’immigrazione, ma non bisogna dimenticare  che l’Europa è stata fatta, da secoli e secoli, di emigranti. Occorre una grande politica di tutti gli stati che compongono l’Unione, affinché si arrivi ad un giusto compromesso. Ho detto più volte che i paesi più generosi dell’Europa sono l‘Italia e la Grecia, stati più vicini a quelli dai quali partono i migranti. Ma devo dire che della Germania ho sempre ammirato la capacità di integrazione.  Lì vi sono tanti turchi integrati che conducono una vita regolare senza timori reverenziali. Dunque auspico che, al più presto, torni la serenità, la pace, l’unione tra i popoli, perché siamo tutti figli di Dio.”

 

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