Cucina bio, etica e gustosa nel cuore di Napoli, O’Grin
Cucina bio. In via Mezzocannone, a Napoli, pochi passi dalla facoltà di Scienze Umane e Sociale dell’Orientale, si trova un piccolo ma prezioso angolo di convivialità e buona cucina “Napovegana” frequentatissimo da studenti e non: O’Grin.
Ci accoglie il simpaticissimo Stefano che dopo averci servito le novità del giorno: una specialissima pasta Carbonada al tofu e seitan innaffiata con ottima birra bio e per concludere un favoloso trancio di crostata di frolla di cacao e frutti di bosco, ci illustra Il progetto di O’ Grin: “E’ un punto di ristorazione e incontro, dove è possibile acquistare e consumare cibo etico, biologico e totalmente vegetale. ‘O Grin è un progetto di salute, offre cibo per tutti i palati, per chi ama sperimentare gusti nuovi, parzialmente nuovi e della tradizione.”
Le pareti verdi e accoglienti del locale, i volti sorridenti e mai stanchi dei ragazzi addetti al banco, i libri e ricettari a tema ecologico ben esposti su variopinti scaffali, lasciano ben presagire la realtà a cui andiamo incontro.
Una simpatica lavagna propone i piatti della giornata, sempre a prezzi ragionevoli e adatti sia al consumo in loco che a un takeaway più coscienzioso del solito. Tutto questo fa da ottimo preambolo alle prelibatezze gustate.
La cucina ideata da Stefano ed i suoi compagni d’avventura Imma e Luigi punta a sfatare i luoghi comuni sulla dieta vegan, che la dipingono rigida e priva di sapori memorabili: davanti ai nostri occhi sfilano pietanze deliziose come il tofu “alla pizzaiola”, lenticchie “PorroPaprika”, patate con topinambur e l’immancabile zuppa del giorno. Per chi va di fretta, ecco le “biomarenne” al mopur o salame di lupini, insaporite da una leggera quanto gustosa maionese di riso. Le opzioni abbondano anche per i palati dolci: da segnalare (nuovamente) la cioccocrostata con frolla di cacao, disponibile pure con guarnizione di crema di fichi e le delicate coppette alla nocciola. Tutto rigorosamente bio e a kilometro zero.
Già in procinto di diventare una vera e propria istituzione nella zona universitaria O’Grin è un esempio di come una realtà spesso ingiustamente bistrattata come la cucina vegana può raggiungere un mass appeal anche a Napoli. “La maggior parte dei nostri clienti è onnivora.”, dichiara Stefano, sorridente. Eppure piovono costantemente apprezzamenti sulla qualità e genuinità del cibo servito. Forse, è un segno che realtà come queste, oltre che a offrire un’ottima cucina, possono essere efficienti motori di cambiamento sociale e apertura di vedute.