Così Sgarbi descrive il mistero del collezionismo:“l’interesse per ciò che non c’è”. “La caccia ai quadri non ha regole, non ha obiettivi, non ha approdi, è imprevedibile. Non si trova quello che si cerca, si cerca quello che si trova. Talvolta molto oltre il desiderio e le aspettative”.
Da qui l’idea della grande mostra “I Tesori nascosti. Tino di Camaino, Caravaggio, Gemito” che dal 6 dicembre 2016 approda nei prestigiosi spazi museali della Basilica di Santa Maria Maggiore alla Pietrasanta a Napoli. La nuova grande esposizione partenopea racconta lo svolgimento della storia dell’arte italiana dal Medioevo, al Novecento. La chiesa riaprirà, dopo anni di lavori per il suo restauro, proprio il 6 dicembre.
La chiesa di Santa Maria Maggiore alla Pietrasanta è una chiesa basilicale del centro storico di Napoli. senza alcun dubbio tra le più interessanti dal punto di vista storico ed artistico e fu la prima chiesa della città ad essere dedicata alla Vergine.
Sorge dinanzi alla cappella dei Pontano e alla chiesa dell’Arciconfraternita del Cappuccio alla Pietrasanta. L’edificio sorse nel VI secolo come basilica paleocristiana su una struttura di epoca romana; la chiesa attuale fu eretta tra 1653 e il 1678 su progetto di Cosimo Fanzago che la riedificò in chiave barocca. Notevole è la facciata che è rimasta incompiuta al secondo ordine, mentre il portale, realizzato da Pietro Sanbarberio, risale al 1675.
La grande mostra sarà presentato alla stampa da Vittorio Sgarbi, lunedì 5 dicembre alle 11,30. Nella chiesa, da poco restaurata, saranno esposti 150 capolavori di oltre cento autori, soprattutto meridionali, provenienti da collezioni private, in un percorso che si prefigge di tratteggiare un quadro della geografia artistica italiana con opere realizzate in un arco temporale che va dal XIII al XX secolo.
La mostra gode del patrocinio dell’Arcidiocesi della Città di Napoli, della Regione Campania e del Comune e della città Metropolitana di Napoli. Main sponsor dell’evento il gruppo Credem.
Inoltre il 28 dicembre, evento collegato alla mostra, arriverà al Museo d’arte contemporanea Madre di Napoli “La nativita’‘ di Caravaggio, uno dei più celebri capolavori del Merisi che si trova attualmente al museo regionale di Messina.
Interverranno:
Vittorio Sgarbi Critico d’Arte
Antimo Cesaro Sottosegretario Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e Turismo
Vincenzo de Luca Presidente Regione Campania
Nino Daniele Assessore alla cultura del Comune di Napoli
Gianni Fillippini Produttore esecutivo mostra
Raffaele Iovine Presidente Polo Museale Pietrasanta
Giorgio Ferrari Presidente Gruppo Credem