L’arte come coccola per l’anima, quando la creatività cura.
Amici, amanti della bellezza e, perché no, della tranquillità interiore, vi siete mai chiesti quanto possa essere potente un pennello, una nota musicale, o persino una semplice passeggiata con lo sguardo curioso? Beh, sembra che l’Organizzazione Mondiale della Sanità (sì, proprio quella l’OMS, che monitora la nostra salute su scala globale!), abbia di recente confermato ciò che molti di noi sentivano già nell’anima: l’arte, in tutte le sue forme, è una vera e propria terapia per la nostra mente e il nostro corpo.
Non stiamo parlando di capolavori da museo o performance da standing ovation. L’arte che cura è quella che ci appartiene, che nasce dalle nostre mani, dal nostro cuore, o che semplicemente ci cattura in un momento di pura contemplazione, visitando un museo, una mostra d’arte oppure osservando un murales per strada. È quel disegno scarabocchiato durante una telefonata, quella canzone fischiettata sotto la doccia, la sensazione che proviamo di fronte a un bel tramonto o a una scultura che ci parla.
Perché l’arte ci fa così bene? Pensateci un attimo. Quando ci immergiamo in un’attività creativa, o quando ci lasciamo avvolgere da un’opera d’arte, cosa succede? Spesso, il tempo sembra fermarsi. I pensieri che ci assillano, le preoccupazioni, i “dovrei fare questo, dovrei fare quello” si attenuano. È come se la nostra mente trovasse un porto sicuro, un angolo di mondo dove potersi esprimere liberamente, senza giudizio.
Riduzione dello stress e dell’ansia: Questo è il punto chiave, e l’OMS lo ha ribadito con forza. Creare o fruire dell’arte attiva aree del cervello legate al piacere e alla ricompensa, rilasciando endorfine. È un po’ come una sessione di meditazione attiva, dove le mani (o gli occhi, o le orecchie) sono impegnate, ma la mente si rilassa e si ricarica.
Espressione delle emozioni: Quante volte ci sentiamo bloccati, con un nodo in gola o un’agitazione che non riusciamo a definire? L’arte ci offre un canale incredibile per tirare fuori tutto ciò che abbiamo dentro, anche senza bisogno di parole. Un colore acceso può esprimere rabbia, una melodia malinconia, un’argilla modellata può dare forma a un’idea confusa. Ed è proprio in questo atto di dare forma che risiede una parte fondamentale della cura.
Miglioramento delle capacità cognitive: Sapevate che fare arte può anche renderci più bravi a risolvere problemi e a pensare in modo laterale? Stimola la nostra flessibilità mentale, la nostra capacità di vedere le cose da prospettive diverse. Connessione e inclusione: L’arte è un linguaggio universale. Ci permette di connetterci con gli altri, di condividere esperienze, di sentirci parte di qualcosa di più grande. Workshop creativi, concerti, mostre… sono tutti modi per rompere l’isolamento e rafforzare il senso di comunità.
Non serve essere artisti! La bellezza di questo concetto è che non è necessario essere Picasso o Mozart per godere dei benefici dell’arte. Non si tratta di performance, ma di processo. Di permettersi di sperimentare, di giocare, di esprimersi.
Quindi, la prossima volta che vi sentite un po’ giù, o semplicemente avete bisogno di una pausa dalla frenesia quotidiana, provate a dedicare un po’ di tempo all’arte. Che sia disegnare un fiore, ascoltare il vostro brano preferito, scrivere un breve pensiero, o semplicemente ammirare la bellezza di un murale in città.
“Lasciate che la creatività vi prenda per mano, e scoprirete quanto può essere un’amica preziosa per il vostro benessere.”
È un investimento su voi stessi, e la cosa migliore è che il costo è quasi sempre zero. E, a quanto pare, l’OMS è d’accordo!