La lava lamp è una di quelle invenzioni che riescono a combinare estetica, scienza e un pizzico di magia in un unico oggetto affascinante.
Fin dalla sua creazione, ha catturato l’immaginazione di generazioni, trasformandosi in un simbolo della cultura pop e dell’epoca psichedelica. Ma cosa rende così speciale questa lampada luminosa e fluida? E quali sono le storie dietro le due aziende iconiche, Mathmos e Lava, che hanno reso celebre questo oggetto in tutto il mondo? Scopriamolo insieme.
L’invenzione della lava lamp si deve a Edward Craven Walker, un inventore britannico con una mente creativa e una passione per il design. Walker ha avuto l’idea della lampada nel 1963, ispirato da una curiosa clessidra di liquido che vide in un pub inglese. Questo oggetto, che utilizzava una combinazione di acqua e olio per far muovere bolle in modo quasi ipnotico, affascinò Walker al punto da volerlo trasformare in una lampada vera e propria.
Nasce così la prima lava lamp, originariamente chiamata “Astro Lamp“, un nome che evocava l’era spaziale e il senso di meraviglia verso l’ignoto, caratteristiche tipiche di quegli anni. Il funzionamento della lava lamp era semplice ma rivoluzionario: all’interno di una bottiglia di vetro, un fluido ceroso (lava) riscaldato da una lampadina si muoveva in su e in giù, creando forme fluide e ipnotiche. Il contrasto tra i colori e il movimento lento rendeva la lampada un’esperienza visiva rilassante, quasi meditativa.
Penso che sarà sempre amata. Rispecchia un po’ il ciclo della vita: cresce, si separa, cade e poi ricomincia tutto da capo.” (E. Craven Walker)
Il Successo Globale: Mathmos vs. Lava.
Una volta lanciata sul mercato, la lava lamp divenne subito un successo, ma la sua espansione globale portò alla nascita di due aziende che, nel tempo, si sarebbero contese il primato di questo oggetto iconico: Mathmos e Lava.
Mathmos: Le Radici Britanniche. La compagnia originale fondata da Edward Craven Walker nel Regno Unito. Dal suo lancio negli anni ’60 fino ad oggi, Mathmos ha mantenuto il controllo della produzione delle lava lamp originali nel Regno Unito, preservando l’eredità del suo creatore. Mathmos si distingue per l’attenzione ai dettagli e l’impegno nel mantenere gli standard qualitativi elevati. Ancora oggi, ogni lampada Mathmos viene prodotta con gli stessi processi e materiali dell’epoca, conservando quell’estetica vintage che la rende così amata dai collezionisti e dagli appassionati di design.
Un aspetto affascinante è che Mathmos non ha mai perso la connessione con la cultura pop e l’innovazione. Negli anni ’90, durante la rinascita dello stile retrò, l’azienda ha visto una nuova esplosione di popolarità, riaffermando la sua posizione di leader nel mercato delle lava lamp. Oggi, Mathmos continua a innovare, offrendo nuove varianti e colori, ma sempre con un occhio di riguardo al design originale di Walker.
Lava: L’Espansione Americana.
Dall’altra parte dell’Atlantico, la compagnia americana Lava (conosciuta come Lava Lite negli USA). Fondata da due imprenditori europei che videro il potenziale commerciale del prodotto, la Lava ha contribuito alla diffusione della lampada negli Stati Uniti, rendendola un’icona della cultura pop americana degli anni ’60 e ’70.
La strategia della Lava si concentrava su una produzione di massa, che ha reso la lampada accessibile a un pubblico molto più ampio. Questa differenza nel modello di business ha creato un contrasto evidente con Mathmos, che invece puntava sulla qualità artigianale e l’esclusività. Tuttavia, grazie a una vasta distribuzione e a un marketing aggressivo, la Lava Lamp è diventata un oggetto di culto negli USA, comparendo in film, serie televisive e pubblicità.
Il Dualismo: Design Contro Produzione di Massa.
l dualismo tra Mathmos e Lava rappresenta due visioni opposte della stessa icona del design. Da un lato, Mathmos celebra l’originalità e l’artigianato, mantenendo la produzione delle lampade nel Regno Unito e seguendo i principi estetici di Craven Walker. L’azienda britannica ha puntato sul mantenimento dell’autenticità del prodotto, offrendo ai clienti un pezzo di storia con ogni lampada. Dall’altro lato dell’oceano, Lava ha portato la lava lamp a un pubblico globale attraverso una produzione su vasta scala. Questo approccio ha reso la lampada accessibile a tutti, ma con una perdita di parte del fascino originale legato al design unico e artigianale.
Nonostante le differenze, entrambe le aziende hanno avuto un ruolo fondamentale nel trasformare la lava lamp in un oggetto di culto che ha attraversato decenni e continenti. La competizione tra Mathmos e Lava ha permesso alla lava lamp di evolversi, pur rimanendo un simbolo intramontabile della cultura visiva.
La lava lamp Oggi: Tra Storia e Innovazione.
Oggi, la lava lamp continua a essere un’icona del design. La sua estetica nostalgica e il suo fascino retrò la rendono ancora oggi un pezzo di arredamento apprezzato da designer e appassionati di oggetti vintage. La sua capacità di trasformare un ambiente con un tocco di luce colorata e un movimento fluido e rilassante è senza tempo.
In un mondo dominato da tecnologia e minimalismo, la lava lamp rappresenta una forma di ribellione estetica, ricordandoci che a volte è bello fermarsi a guardare qualcosa di semplice e ipnotico, come il movimento fluido della “lava” che si muove lentamente in una, semplice ma affascinante, bottiglia di vetro…
La storia della lava lamp è quella di un oggetto semplice ma straordinario, capace di attraversare decenni senza perdere il suo fascino. La rivalità tra Mathmos e Lava ha arricchito questa icona, offrendo versioni diverse di un classico che continua a incantare. Che si tratti di una Mathmos originale o di una versione prodotta su vasta scala di Lava, la magia della lava lamp è destinata a illuminare le nostre case e le nostre menti ancora per molto tempo.