Kikagaku Moyo Psychedelic Rock: band giapponese di grande talento

E' musica siderale che viaggia a 1600 km/sec.

Kikagaku Moyo Psychedelic Rock: band giapponese di straordinario talento. E’ musica siderale che viaggia a 1600 km/sec. Go Kurosawa, batterista della band, ospite di Idee Meravigliose. Video intervista in italiano e inglese.

Kikagaku Moyo Psychedelic Rock. Idee Meravigliose è Scoprire, Assistere, Partecipare. Questo il nome del progetto web della start-up italiana della comunicazione Curtis & Moore Italia e del web magazine Crono.news. Idee Meravigliose è basato sulla produzione periodica di un event web. Una serie votata alla divulgazione, sviluppata esclusivamente, attraverso la rete internet, di argomenti riguardanti: Spiritualità, Musica,  Scienza, Tecnologia, Cinema, Arte, Salute, Natura, Crescita personale, Umanità, Società, Identità, Comunità.

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I Kikagaku Moyo di Tokyo hanno la loro giusta quantità di storie meravigliose da raccontare da quando si sono formati nel 2012. La prima canzone del loro album di debutto è stata presumibilmente “scritta durante una notte passata a suonare su una passerella sospesa su montagne remote”, mentre il batterista Go Kurosawa ha trascorreva un periodo di tempo significativo prima di creare la band, viaggiando con uno zaino in spalla in America Centrale. Stone Garden, uno degli album più apprezzati della band giapponese di rock psichedelico, è stato registrato in un seminterrato di Praga durante diversi giorni quasi continui di improvvisazione, e poi messo insieme nella loro città natale. Il vero gancio, però, è che l’album di cinque canzoni trova una band che ha attirato l’attenzione per un approccio folk al rock psichedelico che mostra il suo lato sperimentale e spesso meravigliosamente disordinato. È la scelta coraggiosa e libera di un quintetto che ha trovato attenzione ben oltre gli angusti club di Tokyo. Mentre molti artisti sperimentali giapponesi sono celebrati per il loro “rumore”, i Kikagaku Moyo spesso lasciano che il rumore e il caos indugino sui bordi della loro musica. Non sono timidi con un assolo di chitarra elettrica carico di feedback o con una sessione di sitar di oltre 20 minuti, ma i recenti full-length Forest of Lost Children e in particolare House in the Tall Grass  si sono da subito distinti per la loro organizzazione del suono.

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Go Kurosawa, batterista della band, ci ha spiegato del loro rifiuto rispetto ad una struttura predeterminata di una canzone, in favore dell’improvvisazione, flusso di energia che poi porta alla creazione di un brano. L’apertura dell’album “Backlash” offre oltre sei minuti di chitarra distorta e batteria. È un taglio rumoroso che strizza l’occhio al Krautrock, e si accontenta di andare avanti con leggere variazioni e non molto altro. Questo è seguito da “Nobakitani”, che rivela l’altro grande cambiamento tra Stone Garden e gli ultimi due album di Kikagaku Moyo: Ogni canzone su Stone Garden occupa il proprio universo stilistico. “Nobakitani” è un lento movimento di chitarra e chitarra con voci sparse che rompono il tempo di trance.

Con Go Kurosawa, batterista dei Kikagaku Moyo.

Kikagaku Moyo Psychedelic Rock: E’ straordinaria la varietà stilistica dei Kikagaku Moyo ed innumerevoli risultano essere le loro ricerche musicali tendenze sperimentali. Ispirati danzatori del cosmo, che hanno instaurato un rapporto animale, fisico, selvatico con la musica rock psichedelica. Una musica intrisa di spiritualità, di energia cosmica in continua espansione.

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Benchè non pochi sostengano che i Kikagaku Moyo viaggino negli spazi siderali della musica senza una direzione precisa, (per via probabilmente del pulsante e costante desiderio di cambiamento), noi non abbiamo la medesima percezione. Ci piace associare il flusso d’amore, potente, adrenalinico, ancestrale dei Kikagaku Moyo , al nostro sistema solare, che il nostro amico astrofisico Ashok Singal, ci ha spiegato essere unidirezionale, viaggiando ad una velocità di 1600 km/sec. Doveroso anche citare il grande poeta Dante Alighieri, la cui giornata nazionale in Italia, si celebrerà il prossimo 25 Marzo:

“L’amor che move il sole e l’altre stelle.”
(La Divina Commedia – Paradiso, XXXIII)

Kikagaku Moyo – “Masana temples”.


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