Faccia a faccia con Augusto Ozzella, valente consulente di marketing ed organizzatore di eventi. Focus sul marketing territoriale.
Molto interessante la nostra chiacchierata con il giovane Augusto Ozzella, consulente di marketing ed organizzatore di eventi. Augusto, nativo di Benevento, ci ha trasferito tutto il suo amore per il Sannio, territorio nel quale è fortemente impegnato nelle attività di marketing territoriale: “Oggi il marketing territoriale è un’attività fondamentale, specie per i territori che non sono oggetto di grandi flussi turistici e che quindi vanno riscoperti. Si parte dall’individuazione di tutta una serie di potenziali attrattori dell’area interessata, spaziando tra cultura, arte, enogastronomia, tradizioni, letteratura e tanto altro ancora. Individuati questi, si attuano tutte le relative strategie di marketing, a partire dal focus sul Web. Sarà fondamentale coinvolgere aziende, enti, associazioni e tutte le realtà migliori del territorio. Fare sistema è il nocciolo della questione.”
“In Campania abbiamo giacimenti culturali incredibili, bisogna però avere l’attenzione giusta allo scopo di metterli in luce nel miglior modo possibile. Sono impegnato da tempo, in tal senso, nella valorizzazione delle straordinarie realtà del Sannio, mia terra natìa. Abbiamo un potenziale incredibile che però continua a vivere di un turismo di riflesso. Tuttavia sono molto fiducioso per ciò che potrà accadere di buono nel 2020. Mi impegnerò fortemente in tal senso. Bisogna sollecitare l’economia locale a sinergizzare con le istituzioni, più di quanto non si faccia già.”
Augusto Ozzella ha le idee chiare in fatto di marketing territoriale: “Viaggio molto, ed ho notato che all’estero benchè abbiano meno attrattori della nostra bella Italia, riescono meglio a fare sinergia ed a sfruttare al massimo le loro potenzialità. Ammiro molto tale capacità. Oggi l’evoluzione del marketing territoriale e del marketing in genere è l’ibridazione tra più discipline. Cittadini e turisti hanno sempre più la necessità di vivere il territorio in maniera profonda e viscerale, partendo dalle tradizioni, passando per le attività museali, l’enogastronomia sino ad arrivare alla musica e allo spettacolo. Cultura ed intrattenimento vanno a braccetto. Occorre però innovare, proporre attività ed eventi originali, non convenzionali, senza dimenticare, insisto, l’importanza di fare network, sistema, sinergia.”
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