Cherofobia

Cherofobia: Come te la spiego la paura di essere felici?

Cherofobia: Tratta proprio di questo tema la recente canzone composta da Martina Attili la giovane cantante partecipante all’ultima edizione di X Factor Italia.

Cherofobia, “come te la spiego la paura di essere felici? Quando non l’hanno capita nemmeno i miei amici“. Questo si domanda l’autrice, nel testo della canzone. Parole cariche di dolore, che esprimono un vero e proprio atteggiamento di avversione alla felicità da parte di molti adolescenti, i quali semplicemente non risultano in grado di esprimere con chiarezza le proprie emozioni ed, al contrario, si nascondono dietro paura, incertezze e sfiducia temendo il più critico dei giudizi.

Cherofobia Paure

Sin dalle proprie origini, il mondo animale è stato oggetto di numerosi e frequenti studi, grazie ai quali ad oggi è stato possibile individuare uno dei fattori che influenza maggiormente gli esseri umani nelle proprie scelte e risulta rilevante al fine di forgiare carattere e personalità. Si tratta della paura, un’emozione primaria definita da Umberto Galimberti, filosofo italiano e giornalista, come “Un’emozione di difesa, provocata da una situazione di pericolo che può essere reale, anticipata dalla previsione, evocata dal ricordo o prodotta dalla fantasia”.

La paura, accompagna, dunque, il genere umano ed animale a partire dalla propria creazione, determinando l’insorgere di vere e proprie paure primordiali a cui ancora attualmente diversi individui sono esposti: la paura del buio, dell’altezza, dei luoghi chiusi e dei rumori assordanti.

paure infantili

Le prime forme di paura si manifestano durante l’infanzia: i bambini prendono man mano coscienza del mondo che li circonda, attribuendo spesso le paure all’ignoto, a ciò di cui non sono ancora a conoscenza. Si tratta in realtà del subconscio puerile, il quale non è ancora pronto a prendere atto delle difficoltà concrete della vita e le materializza in creature mostruose.

La paura maggiormente diffusa tra il genere umano e animale è quella legata all’ultraterreno, all’incertezza dell’infinito: la paura di morire. Di non avere più aria nei polmoni, paesaggi da osservare, canzoni da ascoltare.

La Paura, che invece negli ultimi tempi, cresce a dismisura negli animi giovanili, viene definita scientificamente Cherofobia.

 

cherofobia -paura

Ciò che si teme è di non riuscire ad essere felici o realizzati nella propria vita. La Cherofobia, causa di continui tormenti, è stata indubbiamente alimentata anche dalla richiesta della società moderna di standard sempre più elevati. Questo comportamento fobico è pertanto legato principalmente alle insicurezze ed alle fragilità, che impediscono di cogliere opportunità irripetibili perché spesso si è convinti di non essere all’altezza delle aspettative.

Quali sono le ragioni principali ragioni per le quali i cherofobici evitano la felicità: Credere che essere felici provocherà eventi negativi; Credere che la felicità renda cattive le persone; Credere che esprimere felicità sia un male per la persona in sé e per gli altri; Credere che perseguire la felicità sia un male per l’individuo in sé e per gli altri.

Le paure sono frequentemente frutto del nostro pensiero: sta a noi scegliere come definirle. Difatti, delle volte le paure non rappresentano dei muri da superare, bensì un’occasione da cui partire. Vi è dunque il bisogno di imparare a fronteggiare le proprie insicurezze al fine di godere della vita e di tutte le bellezze che essa offre.

F.A.

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