Via Medina, ex Largo delle corregge, rappresenta una delle più importanti strade storiche della città di Napoli. Un tempo era adibita allo svolgimento di tornei, in cui le corregge erano le bardature che si applicavano ai cavalli partecipanti alla gara. Essa annovera in entrambi i lati molti monumenti e luoghi di interesse artistico-storico di notevole importanza. L’arteria partenopea fu centro di una folta attività commerciale, diventando il quartier generale economico di mercanti esteri.
Via Medina, ex Largo delle corregge, così chiamata poiché era adibita allo svolgimento di tornei, in cui le corregge erano le bardature che si applicavano ai cavalli partecipanti alla gara, rappresenta senza dubbio, una delle più importanti strade che hanno fatto la storia della città di Napoli. Essa annovera, in entrambi i lati, dei monumenti e dei luoghi di interesse artistico-storico di notevole importanza. Poco dopo la ristrutturazione del Maschio Angioino per opera di Alfonso V d’Aragona, Via Medina, anzi largo delle delle “corregge” diventò un centro di un’intensa attività commerciale e si trasformò nel quartier generale economico di tutti i mercanti esteri.
Nel 1559 fu eseguita la prima grande opera di rifacimento ed ampliamento della strada, grazie al viceré Pedro Afán de Ribera, Duca di Alcalà. Dopo i lavori, la via delle corregge divenne strada Rivera. Tuttavia nel corso della seconda metà del XVII secolo su di essa furono costruiti palazzi e chiese ed il duca vicerè Medina de Las Torres, volle collocare, al centro della strada, una fontana,ossia l’attuale Fontana Nettuno, che assunse il nome di Fontana Medina, così come la strada, che non si chiamò più Riviera, bensì via Medina, in omaggio al vicerè spagnolo.
