10 maggio 1987 amarcord: trentun’anni dal primo scudetto del Napoli
10 maggio 1987, trentuno anni dal primo scudetto del Napoli. Quel giorno la squadra partenopea scrisse una pagina leggendaria nella storia della serie A. Si tratta di una data che per i sostenitori azzurri costituisce molto di più di un normale anniversario perché rappresenta la grande rivincita del calcio meridionale su quello molto più potente e ricco del nord.
10 maggio 1987, 10 maggio 2018 amarcord: oggi sono trentuno anni dal primo scudetto del Napoli. Quel fatidico giorno la squadra partenopea, capitanata dal giocatore più forte al mondo di tutti i tempi, e guidata dal sergente di ferro bergamasco Ottavio Bianchi, scrisse una pagina leggendaria nella storia del club azzurro e della stessa serie A. Una data, quella del 10 maggio 1987, che per tutti i sostenitori del Napoli significa molto di più di un semplice anniversario.
Il primo Scudetto del Napoli e di Napoli, oltre ad essere il giusto riconoscimento ad una delle tifoserie più appassionate, più attaccate ai propri colori e più folcloristiche di tutta la penisola, ha rappresentato la prima grande rivincita del calcio meridionale su quello molto più potente e ricco del nord, un primo trionfo, senza dubbio meritato, che al di là di essere sportivo, costituì una vittoria sociale e culturale, di un popolo sempre bistrattato e vituperato.
Non fu soltanto il successo del Dio del pallone sulla terra, Diego Armando Maradona, ma di tutti, allenatore, calciatori, presidente, dirigenti, staff medico, massaggiatori e naturalmente dei milioni di tifosi azzurri sparsi nel mondo. In quella formazione oltre al pibe de’ oro militavano fior di giocatori: Garella, Bagni, Renica, Carnevale, De Napoli, Giordano, Ferrara e Romano, tutti uniti per dare un grosso dispiacere alle big del nord e per stravolgere tutti gli equilibri del calcio italiano. Il 10 maggio 1987 Napoli dimenticò ogni vicissitudine quotidiana, ogni problema, ogni preoccupazione e si diede alla pazza gioia per celebrare, in massa, un trionfo tanto atteso.
Ancora oggi, a distanza di trentuno anni, il ricordo e l’amore per quella impresa straordinaria, è vivo e vegeto nella mente di ogni napoletano, come se fossero trascorsi solo trentuno giorni. Anche per i più giovani che non hanno vissuto quel giorno, il 10 maggio 1987 resta una data indimenticabile. Le vittorie, lo spettacolo, le magie di Maradona, le parate di Garella, i gol di Giordano, che quel magico campionato, regalò ai supporters partenopei sono destinate a durare in eterno nel tempo.
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