Il maestoso Anfiteatro Campano, secondo in ordine di grandezza solo al Colosseo

Il maestoso Anfiteatro Campano è secondo, in ordine di grandezza solo al Colosseo. Tra i monumenti dell’Italia antica, più prestigiosi, fu edificato a Capua, probabilmente, tra la fine del primo e gli inizi del secondo secolo d.C. in luogo della vecchia arena, molto meno capiente, costruita in età graccana, i cui resti sono stati rinvenuti a Sud-Est della regione Campania.

Anfiteatro Campano la maestosa costruzione che, attualmente, si trova nel cuore del territorio casertano, a Santa Maria Capua Vetere, rappresenta il secondo, in ordine di grandezza, tra i monumenti risalenti all’Italia antica, dopo il Colosseo; fu edificato a Capua, probabilmente, tra la fine del primo e gli inizi del secondo secolo d.C. in luogo della vecchia arena, molto meno capiente, costruita in età graccana, i cui resti sono stati rinvenuti a Sud-Est della regione Campania.

Anfiteatro Campano – Ph. Cristina Gragnaniello.

L’Anfiteatro Campano è ubicato nelle vicinanze dell’Arco di Adriano, altro monumento dell’epoca romana: lo stesso imperatore romano volle restaurarlo ed abbellirlo con delle statue gigantesche e delle colonne la cui altezza andava dai 135 a 165 metri. Fu però l’imperatore Antonino Pio ad inaugurare la struttura nel 155 d.C. Tuttavia un fitto mistero avvolge le origini di questo maestoso monumento. Nelle immediate prossimità dell’Anfiteatro Campano, infatti, sono stati ritrovati dei resti di un edificio molto più vecchio, che potrebbe risalire tra il 133 e l’83 avanti Cristo.

Foto di Cristina Gragnaniello.

L’Anfiteatro Campano, conosciuto anche come Anfiteatro Capuano, rappresenta, sicuramente, un pezzo di storia romana, oltre ad essere di rilevante importanza nell’ambito della cultura classica e moderna. Esso viene ricordato per essere stato il punto da dove il celebre gladiatore di nome Spartaco guidò la sommossa che nel 73 a.C., per due anni di fila, assediò Roma, negli anni antecedenti al primo triumvirato.

Foto di Cristina Gragnaniello.

Secondo la tradizione, ogni anfiteatro, nacque per dar vita agli spettacoli dei combattimenti dei gladiatori, per cui  la sua struttura appare come un’arena. L’anfiteatro ha una storia molto turbolenta ed ha subito, nei secoli, parecchie trasformazioni. Nel 456 d.C. durante il saccheggio di Genserico, subì numerosi danni. Con la dominazione dei Longobardi, l’edificio continuò ad essere un’arena, quindi dopo gli assalti subiti dalla città, diventò definitivamente una fortezza. Sotto la casata degli Svevi, l’Anfiteatro Campano diventò, invece, una cava per l’estrazione di materiali lapidei, i quali furono adoperati, poi, per erigere gli edifici della città.

Foto di Cristina Gragnaniello.

Oggi, l’Anfiteatro Campano si trova , come detto, nel comune casertano di Santa Maria Capua Vetere, di fronte alla Piazza I Ottobre. La maggior parte delle sue pietre furono utilizzate dagli abitanti di Capua, in era normanna, per costruire il Castello delle Pietre della cittadina, inoltre alcuni dei suoi busti ornamentali, furono utilizzati successivamente come chiavi di volta per le arcate del teatro. La sua bellezza è tuttora straordinaria, il tempo non lo ha guastato affatto, anzi sembra proprio che le lancette degli orologi si siano fermate. Per gli appassionati dell’arte e soprattutto per quelli che amano esplorare, l’Anfiteatro Capuano rappresenta una tappa imperdibile.

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