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Gian Maria Tosatti, artista visivo che ha trasformato le strutture di Napoli abbandonate a se stesse

Gian Maria Tosatti, 38enne artista romano visivo ha trasformato le strutture di Napoli abbandonate a se stesse. Sono già sette gli edifici degradati riportati in vita e ridati alle Istituzioni sotto forma di vere opere artistiche, come racconta nel libro  “Le sette stagioni dello spirito”. “Napoli possiede un tasso culturale, assai difficile da trovare in altre città nel mondo” ha tenuto a precisare l’artista romano.

 

Gian Maria Tosatti. Come, purtroppo sappiano, non sono pochi gli edifici napoletani, patrimonio della città,  in stato di degrado e di abbandono totale da parte delle Istituzioni, insensibili, al richiamo dell’arte. Ebbene l’artista visivo romano Gian Maria Tosatti si è preso l’onere e l’onore di trasformare e riportare in vita ben sette strutture fatiscenti, abbandonate a se stesse. Si tratta per la precisione dell’ex ufficio Anagrafe Comunale, la Chiesa SS Cosma e Damiano, gli ex Magazzini Generali, il Porto di Napoli, ed infine un edificio in via delle Zite situata nel famoso quartiere di Forcella. Questi edifici sono stati, poi, riconsegnati alle Istituzioni in stato di sicurezza, al fine di essere adoperati come luoghi d’arte e cultura.
Un’opera di rifacimento durata tre anni, dal 2013, al 2016, che Gian Maria Tosatti, talentuoso artista trentottenne in grande ascesa, ha inteso giustamente evidenziare nello spazio Iqos Artime in merito al  progetto IQOS ARTIME, una serie di talk rivolti verso l’arte contemporanea, ideata e condotta dal noto editore Guido Talarico negli studi di via Filangieri a Napoli. “L’arte e l’amore per questa splendida città, capitale del sud,  procedono in modo univoco.” Napoli possiede un tasso culturale assai difficile da riscontrare in altre città  del mondo“, ha voluto precisare Tosatti nel suo libro dal titolo “Le sette Stagioni dello Spirito” nel quale parla della sua bellissima esperienza artistica vissuta nel capoluogo campano.
La città partenopea ha sicuramente tratto enorme vantaggio dall’opera di Gian Maria Tosatti, realizzata, peraltro, attraverso risorse economiche private. Un progetto di recupero assolutamente lodevole che merita il plauso dei cittadini napoletani. Per il momento l’artista nato a Roma nel 1980 ma attualmente residente a New York, non ha in calendario altri progetti per la metropoli campana ma il suo pensiero è assai  chiaro:
“Napoli rappresenta una città zeppa di storia e cultura, la quale ha vissuto momenti di splendore impareggiabili”.
“Ancora oggi è una città greca, i suoi abitanti, non hanno mai combattuto contro i propri dominatori, anzi li ha sempre accolti benevolmente. Il capoluogo partenopeo ha perciò mantenuto  le proprie  origini e su di esse ha coltivato il patrimonio culturale nettamente superiore alle altre città dell’Occidente“,  ha concluso l’artista innamorato di Napoli

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