Cioccolato peccato di gola: alimento che stimola l’ormone della felicita

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Il cioccolato, un dolce peccato di gola.

Il cioccolato è un dolce alimento conosciuto fin dai tempi più antichi, gustato ed apprezzato da piccoli e grandi. Non solo è in grado di appagare e coccolare il palato, di confortare e di portare buon umore, ma ha soprattutto diverse proprietà nutritive e benefiche importanti per il nostro organismo.

La storia del cioccolato.

La materia prima per la realizzazione del cioccolato è rappresentata dai semi dell’albero di cacao (Theobroma cacao). Una pianta presente più di 6000 anni fa in Sudamerica, ma sono i Maya a coltivarla per primi, intorno al 1000 a.C.
Per il popolo Maya il cioccolato ha un significato mistico e religioso, definito “cibo degli dei” ed è riservato esclusivamente al consumo di alcuni ceti sociali.
Anche gli Aztechi cominciano a consumare il cacao come bevanda preparata con acqua e spezie. Nei primi anni del 1500, dopo i viaggi di Cristoforo Colombo, ma soprattutto di Hernan Cortez, il cacao è importato in Europa (dapprima in Spagna ed in Sicilia), dove la bevanda, piuttosto amara, viene dolcificata con zucchero e vaniglia.

I benefici del cioccolato.

Il cioccolato fondente tranquillizza perché rilascia endorfine e stimola l’ormone della felicità. A differenza degli altri tipi di cioccolato, a latte, bianco, e di altri gusti, non contiene un’ alta quantità di zuccheri e grassi ed è per questo che può essere consumato senza timore di ingrassare, preso sempre in piccoli morsi. Il cioccolato è una sostanza capace di stimolare il sistema nervoso, aumentando la capacità di attenzione e concentrazione.

Elevata quantità di antiossidanti.

Il cacao contiene inoltre un’elevata quantità di antiossidanti, alleati preziosi per la nostra salute perché agiscono contro i radicali liberi, contrastando l’invecchiamento cellulare e l’insorgenza di malattie croniche e degenerative. Alcuni studi hanno sottolineato effetti cardioprotettivi, con riduzione della pressione arteriosa e un migliore controllo del colesterolo. Un ricerca pubblicata dal Journal of Agricultural and Food Chemistry coordinata da John Finley della Louisiana State University ha scoperto che il bifidibacterium e i batteri lattici presenti nello stomaco sono in grado di trasformare il cioccolato fondente in composti antinfiammatori, in grado di diminuire i fenomeni flogistici del tessuto vascolare e di ridurre a lungo termine il rischio di ictus. Sia in passato che oggi gli sono attribuite proprietà afrodisiache, infatti è presente la feniletilamina, che è in grado di accrescere il desiderio. Come ogni alimento, seppure irresistibile, bisogna stare attenti a non abusarne.

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