Museo Civico gente senza storia, Altavilla Irpina, racchiude identità di un popolo-2

Museo Civico gente senza storia, Altavilla Irpina, racchiude identità di un popolo

Museo Civico gente senza storia, di  Altavilla Irpina, in provincia di Avellino, una struttura speciale che racchiude l’identità e la cultura di un popolo. 

Nato nel 1997, il Museo Civico Gente Senza Storia di Altavilla Irpina, in provincia di Avellino, è ubicato all’nterno di un ex monastero virginiano che risale alla fine del 1400, oggi sede del Municipio che, in epoca antica, era il luogo destinato all’amministrazione dei beni dell’Abbazia del Santuario di Montevergine. Abbattuto nel 1807, sulle ceneri dell’ex monastero fu costruita, dapprima una caserma e gendarmeria reale, poi fu tramutata in sede del tribunale e complesso scolastico.

I primi reperti che si incontrano lungo il percorso di visita al museo civico gente senza storia, sono stati ritrovati in località “tufara” di Benevento ed appartengono al Paleolitico inferiore, quindi, continuando l’itinerario si potranno ammirare i ritrovamenti nella località di Montemiletto attribuibili al Paleolitico medio e, infine, una serie di manufatti del Paleolitico superiore, rinvenuti a Serino.

Museo Civico gente senza storia, Altavilla Irpina, racchiude identità di un popolo-1

Di grande  importanza sono le esposizioni delle suppellettili e delle produzioni del popolo dei “Samnites Irpini”, una vecchia  tribù che faceva capo alla confederazione della Lega Sannitica, al cui interno  ogni gruppo locale, pur avendo una propria autonomia, era soggetto al volere di  un “magistrato” che presiedeva il consiglio dei guerrieri. Proseguendo il nostro cammino di visita al museo civico gente senza storia, troveremo delle piccole anfore, tazze e scodelle, che sono state ritrovate grazie alla cultura delle tombe a fossa.

Insieme a questi reperti anche frammenti di contenitori più grandi, come i doli, che evidenziano la presenza di ville rustiche, nel territorio, in Età Romana, i cui proprietari erano certamente produttori di vino, olio e cereali. Troveremo inoltre alcuni reperti risalenti all’Età Medievale che rappresentano la fiorente attività dei Normanni e dei Longobardi, tra il VII-VIII e il XI secolo d.C.

 Tra questi è esposta la moneta di Totila, eredità della battaglia combattuta presso Benevento, ed i frammenti del pavimento, risalenti alla seconda metà del 1400, del Palazzo Baronale, di proprietà della famiglia De Capua, la quale governerà la città di Altavilla Irpina fino al 1792.

La visita al museo civico gente senza storia, finisce con gli oggetti da esposizione più importanti e particolari della struttura museale, che sono appartenuti a delle persone normali, cioè comuni, di ogni ceto sociale, insomma senza alcuna storia rilevante che, tuttavia, hanno scritto la loro storia in una  straordinaria semplicità quotidiana.

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