Italia repubblica fondata sul benessere, business miliardario

Italia repubblica fondata sul benessere, business miliardario. Questo il risultato di un’indagine statistica.

Alla luce dei dati che ci pervengono dalle agenzie di statistiche, risulta evidente che la nostra bella Italia Repubblica fondata sul benessere, ha fatto di questo settore un autentico business miliardario, approfittando delle fisime di molti italiani che sono ossessionati dalla dieta.

A cominciare dalla dieta paleolitica che si basa essenzialmente  sul nutrimento fatto di molte proteine e pochi carboidrati, fino ad arrivare alla dieta vegana o macrobiotica, invece delle diete dimagranti come la Dukan, la Weigth Watchers, o quelle basate sul cavolo o sul sonno. Alcune di queste diete sono peraltro considerate molto nocive alla salute dagli stessi  nutrizionisti.

“L’uomo è per antonomasia una specie onnivora, pertanto la dieta vegana costituisce  una scelta completamente innaturale,  nutrizionalmente inutile e per giunta  pericolosa”. Questo il parere di molti nutrizionisti, interpellati in merito. D’altronde l’alimentazione sana sta diventando quasi una sorta di mania per molti italiani. Gli stessi prodotti per i celiaci, cioè quelli  senza glutine, sono, oggi consumati da un numero di persone, anche non affetti da celiachia, sempre più vasto, perché considerati molto più digeribili.

Si tratta di un’indagine della “Health/Wellness: food as medicine”, pubblicata qualche mese fa da Nielsen e basata su un campione di 30mila persone interpellate in 63 paesi del mondo tra cui, ovviamente anche, l’Italia, organizzata allo scopo di conoscere le nuove tendenze del consumo alimentare mondiale. Tale indagine ha evidenziato che nella nostra penisola,  addirittura, un italiano su tre, quindi una percentuale pari al 33%, crede che i cibi che garantiscono benefici alla salute, siano possibili alternative ai farmaci prescritti dai medici. Dunque Italia repubblica fondata sul benessere è divenuto uno slogan molto attuale

Nel nostro paese sino ben visti soprattutto i fagioli, perché fonte di proteine con i quali si può facilmente rimpiazzare,  per esempio, la carne, il tè ed il salmone, consumati dal 46 per cento delle persone intervistate. Sono molto amati dagli italiani anche lo yogurt e le noci, dei quali si nutrono oltre il 50% degli interlocutori. L’Italia è anche il primo paese in Europa per il consumo di noci e di bacche di Goji ritenute multivitaminiche e molto utili al sostegno del sistema immunitario e della regolazione della glicemia. Infine vi è grande consumo di curcuma, una spezia giudicata benefica e di mirtillo.

Naturalmente le nostre industrie alimentari non fanno altro che mettersi al passo con le nuove tendenze del popolo italiano nel tentativo di ricavare il massimo dei benefici, sfruttando appieno lo slogan Italia repubblica fondata sul benessere. Infatti c’è qualcuno chi vi ha costruito un vero e proprio impero investendo sui cibi di nuova generazione. Tanto per citare un nome, la White Wave di Steve Demos, l’inventore del latte di soia Silk, è diventata un’azienda dal fatturato di 300 milioni di dollari l’anno.

La Weight Watchers grazie alle sue barrette e bevande varie, fattura oltre un miliardo di dollari. E l’economista Paul Zane Pilzer nel suo libro “La nuova rivoluzione del benessere, come costruirsi una fortuna nel prossimo business da 1.000 miliardi di dollari”, racconta proprio di un mercato del benessere che frutta e frutterà milioni di euro a tutti quegli imprenditori che sapranno servirsene al meglio.

Negli ultimi periodi, in Italia sono comparsi sugli scaffali di tanti noti supermercati dei prodotti appartenenti a culture alimentari totalmente diverse dai nostri costumi. Il perché è appunto da ricercarsi sul business che regalano tali prodotti. Dal momento che essi, a torto, o  a ragione sono considerati salutari e portatori di benessere, anche gli italiani, benché non avvezzi al loro consumo, li comprano lo stesso pur di essere al passo con i tempi e con gli stili di vita e di salute di tutto il mondo.

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