Russia 2018: la Macedonia imbriglia l’Italia, rimediato soltanto un pari 1-1. fischi del pubblico dello stadio Grande Torino.
Figuraccia della nazionale italiana, contro la modesta Macedonia, nella penultima gara del girone di qualificazione per Russia 2018.
Azzurri completamente fuori fase e gara al sotto delle proprie possibilità. Una difesa poco combattiva con un Bonucci inguardabile, centrocampo avulso dal gioco, attacco senza idee, insomma un’Italia da brividi quella vista ieri sera allo Grande Torino che ha strameritato gli assordanti fischi del pubblico, a fine partita.
Abbiamo visto una squadra senza capo né coda, imbrigliata da una Macedonia benchè inferiore, sicuramente meglio organizzata. Questa ennesima bruttissima figura per fortuna non dovrebbe influire sulla qualificazione ai playoff che daranno il pass per i Mondiali di Russia 2018, ma soltanto perchè la Spagna ha travolto l’Albania.
Dopo la terribile mazzata di settembre a Madrid, gli azzurri hanno invertito la rotta, perdendo testa e gioco. il ct Ventura dovrà presto correre ai ripari per ritrovare il bandolo della matassa. Il pareggio rimediato ieri nei confronti di un’avversaria molto modesta rappresenta un pessimo risultato per il ranking, non basta neanche la matematica sicurezza di approdare ai playoff di novembre per risalire la china. In Albania sarà sufficiente un solo punto ma che tristezza nel guardare un’Italia essere il fantasma di sè stessa. insomma, la partita contro la Macedonia si è rivelata un mezzo disastro.
La Macedonia, numero 103 del ranking Fifa, era reduce dai successi con Israele e Liechtenstein, dal pareggio con l’Albania e da una sconfitta di misura con la Spagna schiacciasassi. Già nella gara di andata, a Skopje, ci aveva fatto soffrire tantissimo. Ventura ieri ha scelto il 3-4-3 ma le assenze dei titolarissimi Belotti, De Rossi e Verratti rendono ogni valutazione più complicata: Darmian e Zappacosta irriconoscibili, Insigne abulico continua a farsi preferire quando gioca nel Napoli.
Un’involuzione di tendenza che preoccupa non poco. Ma veniamo al match; a sbloccare il risultato ci ha pensato Chiellini al 39’minuto sugli sviluppi di un angolo battuto da Verdi, il difensore bianconero ha trasformato in gol un passaggio di Immobile, che aveva indovinato il taglio giusto. Sempre lui, ha poi messo una pezza ad una una leggerezza di Bonucci salvando il vantaggio con cui si è andati al riposo. Nessuno, invece, ha chiuso su Trajkovski al 32’ minuto del secondo tempo: il diagonale del macedone non ha dato scampo a Buffon. Da lì in poi, più nulla, noia assoluta e grande delusione dei tifosi azzurri.