Messico: violento terremoto magnitudo 7.1 almeno 150 i morti

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Messico: violento terremoto magnitudo 7.1 almeno 150 i morti

Un terremoto di magnitudo 7.1 ha scosso il Messico, causando almeno 150 morti e  panico nella popolazione. Il violento sisma si è verificato trentadue anni dopo il potente terremoto del 1985 che aveva ucciso oltre 10.000 persone.

Per i messicani si potrebbe parlare di una maledizione. Trentadue anni il giorno dopo il potente terremoto che traumatizzò tutto il paese, lasciando più di 10.000 morti, la terra ha tremato di nuovo a Città del Messico, Martedì 19 Settembre, per il momento le vittime accertate sono 150. In cittá  si erano appena concluse le commorazioni del terremoto del 1985, che provocò migliaia di vittime, e si stavano realizzando delle esercitazioni antisismiche.

Secondo USGS, l’epicentro del terremoto si trova nello stato di Puebla, vicino alla capitale, e si è verificato a una profondità di circa 51 km.

Mollti sono gli edifici a Città del Messico che hanno subito gravi danni e crolli, durante il terremoto che ha registrato 7,1 di magnitudo, la televisione messicana e numerose immagini che arrivano dai social hanno mostrato molti edifici crollati e una scuola. Sono molte in queste ore le persone intrappolate sotto le macerie. L’Aeroporto Internazionale di Città del Messico ha annunciato su Twitter la sospensione della sua attività. “Abbiamo segnalazioni di edifici  crollati e danneggiati”, ha detto il governatore di Puebla Tony Gali. La borsa valori del Messico ha sospeso le quotazioni.

Migliaia di persone in preda al panico sono uscite per le strade al momento della scossa, memori del violento sisma di magnitudo 8.1 del 7 settembre che aveva già ucciso almeno 100 persone.

Dalla tragedia del 1985, le autorità messicane hanno intensificato le normative costruttive e hanno sviluppato un sistema di allerta che utilizza numerosi sensori sistemati su tutta la zona costiera.

 

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