Caos scuola: professori precari mandano in tilt sito Miur

Caos scuola: professori precari mandano in tilt sito Miur

Caos scuola: i  professori precari mandano in tilt sito del Miur presentando ben 150 domande di incarichi, al minuto. Reso necessario intervento tecnico.

Ancora caos scuola, tremenda ressa per l’ormai famoso modulo B, quello con il quale  i professori precari di ogni ordine e grado, dalla scuola dell’infanzia alle superiori, sono chiamati ad aggiornare le proprie scelte sulle eventuali destinazioni più gradite per ricoprire una delle cattedre vacanti nel triennio 2017/2019.

Ben dieci possibilità differenti per la scuola primaria e dell’infanzia, venti per medie e superiori. Con la reale opportunità che, in almeno una di queste sedi, si liberi finalmente un posto, anche solo per l’incarico di  qualche settimana.

Si tratta di una vera boccata d’ossigeno per coloro che  tra i docenti abilitati all’insegnamento, hanno fatto del tempo determinato una filosofia di vita. Ma è una grande chance anche per i giovani laureati, che cominciano  a familiarizzare col meccanismo delle supplenze. Pertanto  complice la crisi, rispetto alla tornata precedente la cifra degli aspiranti professori supplenti si sarebbe allargato di quasi 200.000 unità.

Dunque tutti a cliccare sul sito del Miur; un intervento di carattere tecnico ha evitato che la ressa, anche se solo “virtuale”, si trasformasse in un nuovo  caos scuola. In effetti il sito web del Miur è stato letteralmente preso d’assalto da un vero esercito di circa settecentomila potenziali insegnanti supplenti. Un flusso che, in alcuni momenti, ha superato anche  le 150 richieste  al minuto, mandando in tilt l’intero sistema informatico.

L’aumento dei pretendenti e le scadenze strette, infatti il termine è previsto per il 25, hanno mandato in tilt il circuito creando un caos scuola a dir poco pazzesco. Dal Miur precisano quanto segue:. “Un tale afflusso ha provocato effettivamente rallentamenti per l’accesso al sistema. I tempi, poi, sono moto più ristretti rispetto al passato ed anche questo ha portato ad una maggiore concentrazione di utenti. Da stamattina viaggiamo sulle seimila domande l’ora”.

Così da Viale Trastevere a Roma è stato richiesto al fornitore del servizio una modifica al sistema di inserimento, per rendere più fluide le veloci e procedure.

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