Carlo Tavecchio, il commissario straordinario di Lega, ha avvertito i club di massima serie: “Bisogna evitare la paralisi della Lega di serie A”.
La Lega di Serie A rischia davvero la paralisi, per cui bisogna fare di tutto per evitarlo. Questa, la sintesi del discorso di Carlo Tavecchio, commissario straordinario di lega, ai presidenti dei club di massima serie. Il commissario, inoltre, ha rinviato l’assemblea, prevista per la giornata di oggi, a causa dell’assenza di circa nove società.
“Occorre impedire, a tutti i costi, il protrarsi di una non corretta gestione che condanni la Lega di Serie A ad una vera e propria paralisi, certamente molto dannosa per l’immagine del calcio italiano”. Sono le testuali parole del presidente di Lega e commissario Carlo Tavecchio.
Quest’ultimo, in concerto con i vice Commissari Paolo Nicoletti e Michele Uva, avendo preso atto della mancata presenza di ben 9 società all’Assemblea di Lega, peraltro, regolarmente convocata per oggi, ha preso la decisione di rinviare la stessa, a data da destinarsi.
Non poteva essere altrimenti, infatti, tra assenze legate a trattative di mercato, impegni nei ritiri delle squadre o in tournée, senza tralasciare le strategie politiche di qualche club, quest’oggi, non ci sarebbe stato, sicuramente, il numero minimo legale per indire l’apertura dell’assemblea di Lega di serie A.
Il commissario straordinario Carlo Tavecchio è intenzionato, dunque, ad individuare, il più presto possibile, ogni eventuale determinazione per impedire che il prolungarsi di una sbagliata o incauta gestione dell’attività assembleare condanni definitivamente, la Lega di Serie A ad una vera e propria paralisi, che non farebbe altro che creare discredito al nostro già abbastanza vituperato calcio.
I commissari auspicano di realizzare entro il prossimo ottobre la riforma della governance ma si sono trovati di fronte le stesse spaccature che hanno causato in Lega la crisi, prologo del commissariamento scattato il 21 aprile scorso. Carlo Tavecchio sta studiando con gli avvocati i possibili rimedi.
L’obiettivo è scongiurare il pericolo che nella Lega Serie A si ripeta ciò che sta succedendo in Lega B , senza un presidente da febbraio, dove il protrarsi di assemblee senza numero legale rischia di portare a un altro commissariamento nell’arco di quaranta giorni.